regalo di compleanno - Racconti Erotici

regalo di compleanno

... pronta all'uso, l'uomo iniziò a leccarmi la figa fradicia e a sfregare i baffi ed il pizzetto sulle parti più sensibili, era talmente ruvida che mi sembrava una spugnetta abrasiva, poi mi baciò, le nostre lingue si intrecciarono e potei sentire il mio sapore mischiato alla sua saliva.mi fece spalancare la bocca e mi sborrò in gola, mandai giù tutto, aveva un sapore magnifico, poi l'uomo mi sputò in faccia e mi disse:-tanti auguri troietta, ora io devo andare, ma non ti preoccupare, la tua festicciola non è finita qui!estrasse una pallina da golf dalla valigetta, era sporca di terra ed erba, e senza sciaquarla me la ficò nella figa bagnata, poi mi pizziccò una tetta e disse:-spero di incontrarti ancora, non mi è mai capitato di trovare una troia come te!mi lasciò sola, ero spaventata, ma allo stesso tempo continuavo a grondare umori dalla figa, incrociai le gambe e inizia a fare avanti e indietro per masturbarmi con la pallina, in quel momento si aprì la porta ed eentrò un uomo di colore, robusto, alto, vestito con la divisa del vigilantes della stazione, mi sorrise e mi disse:- è qui che han chiamato la sicurezza?io: mma...non, non è come sembra...lui: oh, certo che è come sembra, una bella vacca tutta nuda in un lurido cesso....e mi è stato riferito da un uccellino che è anche il tuo compleanno...voglio anche io darti il mio regalino!si slaccio i pantaloni ed estrasse un magnifico grosso cazzo nero, ero intimorita, ma non vedevo l'ora di provare anche il suo bastone.mi tirò ...

... su per i capelli e mi mise davanti allo specchio dove mi vedevo riflessa fino alla mia bella figa tutta depilata, l'uomo mi massaggiò il culo eed infilò un dito, poi due e poi le sostituì col suo grosso cazzo, mi afferrò le tette con le mani, e benchè abbia una quarta è riuscitò a farci stare un seno per mano, vedevo allo specchio queste gigantesche mani nere come la pece stringere le mie tette bianche, e mi eccitò moltissimo, non mi accorsi che nel frattempo era riuscito a infilare completamente il suo grosso pene nel mio culo, iniziò a scoparmi, portò una mano in basso e iniziò a giocare con il clitoride e a far girare la pallina conficcata in profondità nella mia figa ormai fradicia, talmente fradicia che mi sembrava che mi stessi pisciando addosso.-sei proprio una brava puttanella...chi avrebbe mai immaginato che una ragazzina così pulita fosse una lurida scrofa alla quale piace rotolarsi nei sudici cessi, vergognati mignotta!-si,si ti prego, non ti fermare- continuavo a supplicarlo.quando fu esausto mi fece inginocchiare e mi mise il cazzo in bocca, era talmente bello e grosso, avevo la bocca quasi alla massima apertura, e benchè me l'aveva infilato infondo in gola arrivavo a prenderlo solo a metà da quanto era lungo.mi sembrava di soffocare ma finalmente l'uomo venne, talmente forte che alcune gocce di sborra caddero giù e finirono sui suoi piedi, allora mi fece accucciare come una cagna e iniziai a lavarli i piedi con la mia linguetta rossa su quei piedi neri come la ...