1. Terme bollenti


    Data: 17/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: forrestsherman

    ... distinguibili Erika si accorse che qualcosa stava accadendo dall’altra parte della stanza.
    
    A quel punto tentai di interrompere Erika, ma senza successo; gli occhi altrui si posarono su di me con crescente interesse.
    
    “Voglio che Marco veda cosa so fare con un altro uomo..” disse con un filo di voce.
    
    Socchiusi gli occhi, tentando di limitare i miei sospiri, ma quando rimisi a fuoco assistetti a qualcosa che non potevo aspettarmi.
    
    Valentina, che prima ci spiava con discrezione si era ora propesa verso di noi, e ci stava osservando incuriosita, mi fisso negli occhi, poi scrutò Erika e sorrise, si sfiorò i capelli con una carezza attirando l’attenzione, poi tornò sui suoi passi e uscì dall’Hammam insieme a Marco.
    
    Rimasti soli ci liberammo delle ultime inibizioni, ma il caldo era troppo, così decidemmo di cercare un luogo più adatto.
    
    Uscimmo coprendo i nostri corpi eccitati con il limitato lenzuolo, il freddo si faceva sentire e non conoscevamo il luogo, così ci portammo nuovamente verso la Jacuzzi, confidando che fosse libera. Ma così non era.
    
    Vi erano diverse persone appollaiate, tuttavia Erika si portò a bordo piscina, si liberò dell’asciugamano ed entrò nell’acqua effervescente.
    
    La seguii non senza imbarazzo visto che la mia erezione era ancora semiviva, ma a nessuno sembrava importare.
    
    Lo spazio era limitato, così ne approfittai per portarmi la ragazza a cavalcioni e fu li che mi accorsi: di fronte a noi vi erano due ragazzi, maschi, giovani, carini ...
    ... e molto interessati alla nudità di Erika.
    
    Che porca.. è entrata apposta per loro, per farli impazzire e ci sta riuscendo perfettamente, è suo l’unico corpo scoperto che ondeggia sulle bollicine della vasca.
    
    Le toccai il sedere, ma lei non rispose, era troppo presa dalla situazione.
    
    Le altre persone lentamente abbandonarono la vasca, attratte dal suono di campanelline che probabilmente stavano ad indicare l’inizio del servizio del ristorante.
    
    Rimanemmo in 4, io, lei, e i 2 ragazzi.
    
    Erika poteva ora tranquillamente scendere dalle mie ginocchia, invece mosse il ventre all’indietro, incrociando il mio membro, che più rigido non poteva essere, non ero adirato o dissuaso, ma molto, molto eccitato.
    
    I due, presi alla sprovvista almeno quanto me dalla complicità di lei distorsero lo sguardo e iniziarono a chiacchierare tra loro, muovendosi di tanto in tanto lungo il bordo.
    
    La spinsi verso il centro della vasca con la scusa di farla giungere al getto più forte, che dalla base saliva in alto facendo sobbalzare le bollicine, così potei abbracciarla e palparla al di fuori delle occhiate altrui, che tornarono ad essere insistenti.
    
    Lei fu investita dal getto verticale proveniente dal basso , che le faceva vibrare le zone sensibili. Stava ferma , assorta, io la abbracciai e pensavo che il gesto romantico servisse a far capire ai ragazzi di lasciarci soli, invece i due sorrisero fra loro e si sedettero nuovamente, ma molto più rilassati.
    
    “Sono eccitata, l’acqua mi ...
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