1. Lamenti indisciplinati


    Data: 17/01/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Precisamente da tre mesi io mi ero disunita staccandomi in modo risolutivo dal mio ragazzo, nel tempo in cui incappai trattenendomi assieme a un mio apprezzato conoscente di vecchia data, durante la partecipazione d�un convegno nella città di Taranto. Lui, infatti, in quell�occasione ben lieto di rivedermi s�accomodò inaspettatamente al mio tavolo, durante il tempo in cui consumavo la prima colazione, perché anch�esso si trovava in quella città per evidenti ragioni occupazionali, alloggiando tra l�altro per semplice combinazione nella medesima pensione che occupavo anch�io. In quella specifica circostanza ci sostenemmo rallegrandoci e dandoci in ultimo appuntamento per la serata per poter per consumare la cena in compagnia. In tal modo, durante la serata lui mi comunicò con abbattimento, mestizia e grande scontentezza che anche il suo legame amoroso era andato in rovina da breve tempo, giacché pure io essendo allo stato attuale afflitta, infelice e rattristata, facendo la mia parte glielo comunicai. Ambedue, invero, svuotando il sacco ci confidammo i nostri intrinsechi dispiaceri e i nostri sostanziali malumori, perché avevamo un enorme necessità di premure e di tenerezze da colmare.In definitiva concludemmo la serata nello stesso talamo, nella mia stanza, abbisognevole d�effusioni e di moine sia io quanto lui, per tutto quello che ci eravamo vicendevolmente confidato durante la serata. La contingenza si perfezionò con notevolissimo abbandono da parte d�entrambi, giacché lui ...
    ... con esperta bravura m�accarezzò a rilento i seni e in seguito la zona del pube, baciandomi l�addome e digradando in conclusione là in basso preparato per leccarmi la fica. Io non m�opposi, tutt�altro, lo lasciai affettuosamente proseguire caldeggiandolo, giacché tutto avvenne in modo istantaneo, perché si scagliò con esuberanza adoperando la lingua e solleticandomi il clitoride con opulenza, mandandomi in tal modo subito in visibilio. Io lo coprii di baci sul petto, subito dopo senza perdere tempo iniziai leccargli con languore il bordo del glande, appresso ci stendemmo su d�un fianco, lui da dietro con un braccio mi baciava la schiena cingendomi all�altezza dei seni, con l�altro invece manipolava armoniosamente la mia pelosissima e bionda fica facendomi sragionare.Io impugnavo il suo cazzo in verità non molto grande, però austero, bellicoso e pulsante nel solco delle natiche assorbendone il completo calore, il desiderio adesso diventava di continuo assillante e pigiante, perché in me piombò un smania precipitosa di voler essere penetrata da dietro, per poter avvertire il suo cazzo calarsi nelle mie viscere, poi, ambedue con ardore, foga ed entusiasmo, vederci godere appieno delle nostre dissolute, impudiche e lussuriose stravaganze. Contrariamente, senza preannuncio, lui mi divelse immediatamente quell�apertura infrangendola e perforandola con un�improvvisa inciviltà e con una lasciva bestialità, strappandomi dei poderosi, accalorati e immorali gemiti, facendomi strepitare ...
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