1. Lo sguardo di Papà 4


    Data: 18/01/2019, Categorie: Incesti Autore: Vinni

    ... trovo che si sta mettendo sotto il lenzuolo. “Oddio Marco che vuoi ancora, non ne hai avuto abbastanza per stasera?” Dice mia sorella. “Non ho avuto niente stasera, ho solo strusciato il cazzo sui vostri pantaloni, non mi sembra molto, alla fine mi sono segato da solo” dico io. “Non credo che otterrai altro, adesso vattene che devo dormire” dice lei “Dormire??? Cazzo dopo quello che abbiamo fatto vuoi dormire, spiare mamma e papà che scopano e vedere me che vengo col cazzo duro non ti ha eccitato? “Beh, in effetti si, avevo in mente di spararmi un ditalino per conciliare il sonno, quindi vattene e buonanotte” “Allora che ne pensi, mica è tanto orribile vedere i genitori scopare, tre lo faccio io il ditalino, anzi, ti scopo proprio bella sorellina mia” le dico mentre cerco di tirare giù la copertina. “NO, NO e assolutissimamente NO, che mi hai preso per una zoccola che allarga le gambe a comando” “E dai sorellina io sono ancora in tiro guarda” le dico mentre mi denudo nuovamente il cazzo davanti a lei, che se ne sta distesa a letto, mentre io le sono in piedi accanto, da quella prospettiva il mio cazzo deve sembrarle ancora più grande. “Fratellone mio, ti voglio un bene dell’anima, e questo cazzone che hai rende difficile ragionare con lucidità, ma tu hai qualche problema, cazzo sei appena venuto, e prima ti sei fatto una scopata con Sara, ma che hai una malattia?” Si, sono malato di fica, dai Vale non puoi lasciarmi in queste condizioni ti prego, almeno fammi una sega ti ...
    ... prego, magari, mentre ti masturbi con una mano, mi smanetti il cazzo con l’altra, non mi dire che non ti attira l’idea, dai dai, fallo per il tuo fratellone, hai detto che mi vuoi bene, dimostramelo, in questo momento ho proprio bisogno di un aiuto, anzi di una mano!! Lei sbuffa ma poi accetta, mi dice però di tenere la bocca chiusa e di spegnere tutte le luci che si vergogna, le piazzo il cazzo davanti, è buio ma le forme si intravedono, ed accade, mia sorella mi tocca l’uccello, cazzo è una cosa bellissima e proibitissima, a chiunque sia capitato sicuramente non l’avrà mai più dimenticato, portandosi quel contatto stampato nella propria anima, godo moltissimo, posso solo intravedere la sua mano che si muove veloce sotto il lenzuolo, non so se si sta masturbando da sopra le mutandine come fanno le liceali, oppure ha il dito che sfrega tra le grandi labbra mentre cerca di penetrarsi come fanno le donne più mature, il suo respiro è come una sinfonia, nel buio della sua cameretta dove i pupazzi peluches ci guardano dalle mensole, ed i poster ricoprono le pareti, io e mia sorella stiamo praticando l’incesto, o almeno io ci provo, perché se fosse per me la starei già penetrando in figa ficcandole due dita in culo e la lingua in bocca, a suo tempo, a suo tempo, grida una vocina nella mia mente, la immagino già nuda affianco all’altra sorella, mmmmm magari vicina alla mamma, e sicuramente con le mani di papà nelle sue mutandine, cazzo che bello, sento la sua mano esitare sul cazzo, e ...