1. La mammina ed il suo capo


    Data: 19/01/2019, Categorie: Tradimenti Autore: riservatosex

    ... ficco puro e semplice. Il famoso due per cento. E a pensare questo con lei che mi parlava a pochi centimetri di distanza avevo l’eccitazione alle stelle. Avevo le mutande bagnatissime ed il cazzo durissimo. Lei subito a chiedermi “che ne pensi? Ho fatto bene? Sono stata troppo arrendevole? Spregiudicata?”. Io a quel punto le dissi “ Valeria dopo quello che mi hai raccontato non posso che essere invidioso del tuo capo. A parte tutti i discorsi sul lavoro marito figli e problematiche varie lui si è scopato una gran bella fica come te e non sai quanto lo invidio”. “Dai Carmelo non esagerare adesso. Però in effetti ho notato gli effetti del racconto su di te”. E dicendomi questo mi mise una man sulla coscia guardandomi negli occhi. “Sai un amica può sempre aiutare un amico in difficoltà” e comincio a salire con la mano fino all’inguine. Io li stavo per abbracciarla e lei “no, stai fermo” e cominciò a sbottonarmi i pantaloni senza togliere lo sguardo dal mie occhi. La stavo ammirando sempre di più. Ora che si stava occupando di me con quel fare da troia comprensiva la guardavo sempre più con sguardo voglioso e lei se ne accorse. Tanto che non appena uscì fuori il mio cazzo dalle mutande mentre lo menava si passò la lingua sulle sue labbra sempre con gli occhi fissi sui miei e scese subito dopo con la bocca ad ingoiarsi il mio cazzo fino in fondo. ...
    ... Ci volle pochissimo. Il contatto con la sua bocca calda e la lingua che roteava sulla mia cappella a quel punto che ero già eccitatissimo da tutto quello che mi aveva raccontato che bastò darmi poi due colpi con la mano a menarlo sotto la sua bocca con la lingua sulla punta del mio cazzo a stuzzicare il buchino del cazzo che cominciai a sborrare violentemente e tantissimo come una fontana dimenticata aperta. Io con le mani sulla sua testa a tenerla ferma sul mio cazzo e lei da sotto che non finiva di fissarmi mentre avevo gli spasmi del godimento. Era davvero brava come raccontava. Non si fermò nemmeno per un istante. Succhiava e beveva tutto quello che usciva raccogliendo pure tutto quello che fuoriusciva e colava sul mio ventre. Leccava tutto e ritornava sul mio cazzo per diversi minuti fino a quando non fu tutto pulito. Poi si alzò mi diede un bacio casto in bocca e mi disse “le amiche servono anche a questo soprattutto con gli amici veri. Grazie Carmelo”. Ero davvero al settimo cielo e mentre stavo per dire qualcosa mi mise un dito per tacciarmi e mi disse “non dire niente non c’è bisogno. Adesso abbiamo più segreti da condividere” e mi fece l’occhialino. Ancora sono passati pochissimi giorni ma non vedo l’ora di richiamarla per chiederle come va al lavoro e se ha bisogno ancora di qualche consiglio utile. Sarei lieto di accontentarla!
    
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