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La mammina ed il suo capo
Data: 19/01/2019, Categorie: Tradimenti Autore: riservatosex
... calzettoni un po’ arrotolati sulle caviglie. Capelli disordinati e senza un filo di trucco in viso. L’unica cosa riconducibile al suo “essere” erano gli occhi sempre svegli vivaci da porca. Mi abbracciò come potette con un braccio attorno al collo ed un bacio forte sulla guancia quasi commossa ed io risposi all’abbraccio stringendola per la vita verso di me nonostante avesse il figlio in braccio. Lo fece poi scendere a giocare e ci sedemmo sul divano per raccontarci un po’ di noi. Io le parlai della mia famiglia, di mia moglie e dei miei figli e altrettanto fece lei manifestando però il disagio che stava vivendo. Il figlio assorbiva molto tempo anche se adesso finalmente poteva portarlo all’asilo. Suo marito dopo i primi mesi di passione cominciò a trascurarla molto in tutti i sensi. Lavorava fuori si ma quando tornava non la considerava più sessualmente come prima. Non la cercava e soprattutto si negava quando era lei a cercarlo. La cosa mi fece venire davvero rabbia. Pensavo alla vita com’era ingiusta a volte. Lui aveva la fortuna di avere una moglie bona arrapata disponibile sempre vogliosa e che sapeva il fatto suo e non ne approfittava. Mi confermò anche che effettivamente lui non aveva mai brillato sessualmente ma si era innamorata ugualmente per il modo intraprendente che aveva di affrontare la vita. Con una filosofia che l’aveva affascinata molto. Poi mi parlò pure del lavoro e li si mise a piangere appena iniziò. Io subito a stringerla verso di me per consolarla ...
... accarezzandole la testa ed il viso asciugandole le lacrime chiedendo il perché di questo stato d’animo. Non vi nascondo che mi eccitai molto in quella fase di contatto, anche perché, fino ad allora nel corso degli anni abbiamo scherzato condiviso ma mai c’eravamo sfiorati se non per il bacio di saluto. Quel contatto consolatorio dove i nostri corpi erano attaccati in un abbraccio ed i movimenti per accarezzarla mi facevano arrivare degli stimoli al cazzo come mai prima d’ora. Ma giustamente cercai di contenermi ma lei, sveglia com’era, se ne accorse e mi sorrise nonostante le lacrime, anche perché in quanto donna, le faceva piacere sapere che già il contatto fisico faceva quest’effetto su di me. Rincarò la dose quando continuò a parlare dei problemi con il lavoro. Perché mi disse che il suo capo dopo tutte le assenze causa, gravidanza prima e gestione del piccolo dopo, l’aveva declassata quindi guadagnava meno e soprattutto assolveva una mansione che non le piaceva affatto in quanto la sminuiva molto. Io li le dissi che forse lui, il capo, doveva essere un uomo senza cuore e che se fossi stata al posto suo, gliene avrei dette quattro in faccia. Lei in effetti reagiva alle mie parole positivamente. Aveva ancora la testa appoggiata al mio petto e mentre le dicevo quello che doveva dire al suo capo con la mano giocava con i bottoni della mia camicia con fare distratto che non facevano altro che accentuare la mia erezione. Non so perché ma non riuscivo ad evitarla. Lei però subito ...