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I vicini di casa. Quello di destra
Data: 19/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Bastino9
... coscia per far sedere Pierino sull’altra e mise in mostra l’ asso di bastone; rimasi a bocca aperta e pensai: se moscio è così da duro quanto sarà mai?. e detto questo lo tirò fuori per piantarglielo subito di nuovo dentro con maggiore impeto,. Continuando a pomparlo gli fece poggiare gli avambracci e la testa sulla sedia, e mentre parlava glielo spingeva tutto per poi assestargli colpi duri ai quali rispondevano lamenti di piacere così sollecitato Fulvio lo ingroppava con piacere e con impegno, . Fulvio cominciò a slargare gli sfinteri anali del giovane il quale si lasciava andare ad una appagante goduria, alla fine di quella trombata lo zio svuotò i testicoli pieni nel culo di Piero e senza soluzione di continuità dal ripiano della cucina prese un mestolo piatto e cominciò a massaggiare quelle stupende chiappe. Usava l’attrezzo dolcemente quasi per provocare solo solletico e poi in crescendo assestava colpetti secchi e mirati che facevano sussultare Piero. Quelle splendide chiappe erano diventate ...
... rosso vivo e Fulvio sembrava che non volesse smettere anzi colpiva sempre più velocemente e con più forza tanto che adesso Piero cercava di fermarlo , . I sordi lamenti di Piero facevano da sfondo alla sua eccitazione che lo spingeva a masturbarsi con frenesia finché non invocò lo zio: . Sia per quei colpi rapidi, intensi forti sia per la protratta ed abbondante eiaculazione Piero, disteso sul pavimento,si sbatteva in maniera allora Fulvio si chinò su di lui per accoglierlo tra le sue braccia. , . Fulvio si alzò e con pochi colpi si fece venire il suo pene duro, continuò masturbandosi veloce mentre le braccia di Piero si avvinghiarono alle sue cosce muscolose: gli sborrò sul viso e sul petto. Ero attaccato al divisorio come una cozza allo scoglio, ipnotizzato da quello che avevo visto e dalla complicità che c’era tra loro due. Completamente appagato Piero si appoggiò allo stipite del balcone ed a voce alta disse e così dicendo la “la puttanella” si girò verso il mio terrazzo con un sorriso ammiccante.