1. Una partita a biliardo


    Data: 19/01/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Elena86, Fonte: RaccontiMilu

    ... suonare il clacson in segno di approvazione. Giuseppe la prese sottobraccio, e si avviarono verso il bar.2Il bar era piuttosto affollato. I due entrarono e Elena non passava di certo inosservata, ormai gli avventori del bar avevano imparato a conoscerla. Giuseppe era molto orgoglioso di lei, di poterla esibire in posti come quello. Si avvicinarono al bancone, e ordinarono due Mojito. Elena era appoggiata al bancone, col busto in avanti. Il barista rimase ipnotizzato dall’immagine delle tette di Elena che ben modellate dalla maglietta, e quasi del tutto esposte nella parte superiore al capezzolo, pendevano quasi oscenamente davanti ai suoi occhi.Dalla posizione in cui era il barista poteva vedere dentro la maglietta, ed aveva una visione quasi completa del suo seno. Da dietro invece si potevano vedere le gambe slanciate e nude di Elena. Aveva portato il bacino indietro, e la minigonna era leggermente salita. Da dietro tutto il bar poteva vedere l’attaccatura delle chiappe alle cosce, il perizoma bianco, e la mano di Giuseppe che trionfalmente accarezzava quella meraviglia, a sottolineare il suo dominio su quel magnifico corpo.Dopo aver ricevuto il drink Elena si girò, appoggiandosi con i gomiti al bancone, e inarcando la schiena all’indietro. Così mostrava il resto di se, le belle cosce, le tette straripanti, i sui capezzoli che ormai spuntavano prepotentemente dal tessuto della maglietta aderente. Dalla giusta posizione si potevano vedere pure le trasparenze di pizzo ...
    ... bianco che risaltavano molto con il nero della mini e che cercavano di coprire il pube di Elena. Giuseppe infilò la mano sotto la mini a coprire e massaggiare proprio quella zona di Elena, e baciandola al contempo, sotto gli occhi di tutti. Elena era eccitatissima, i suoi capezzoli stavano reagendo piuttosto velocemente e anche il clitoride non rimaneva indifferente. Vedeva gli uomini e i ragazzi del bar mangiarla con gli occhi, questo le piaceva. Ad un certo punto Giuseppe le chiese di fare due tiri a biliardo. Elena fece finta di farsi pregare, ma poi accettò volentieri l’offerta. Si avviarono dunque verso la stanzetta dove c’era il tavolo, non era libero, ma al loro arrivo quelli che stavano giocando cedettero loro il posto. Sistemarono le palle e iniziarono a giocare. Il primo fu Giuseppe, fece una buca prima di passare il gioco a Elena. Ora era il suo turno e voleva divertirsi un po’. Camminò un po’ intorno al tavolo. Ad ogni passo le sue tette ballavano vistosamente. Il tavolo era circondato da una piccola folla di curiosi. Elena passava davanti a loro, su quei tacchi, molto lentamente, come stesse facendo una sfilata, con la stecca in mano. Raggiunse il punto più lontano del tavolo dalla palla bianca.La guardò un attimo, dopo di che si piegò a 90°, completamente appoggiata con il busto sul tavolo, e anche leggermente in punta di piedi. Faceva finta di provare il colpo, anche se in realtà aveva già individuato quello che avrebbe poi effettuato per davvero. Nel fare questo ...
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