1. Angela


    Data: 20/01/2019, Categorie: Sensazioni Gay / Bisex Trans Autore: sweet_hole89, Fonte: RaccontiMilu

    ... modo che dai pantaloni a vita bassa spuntasse fuori il perizoma rosa di pizzo con il filo interdentale e una parte consistente del solco del culo. Lo vidi rimanere praticamente a bocca aperta, il libro che stringeva in mano cadde a terra con un tonfo. Mi avvicinai e raccattai il libro che gli porsi sorridendo con gli occhi dolci, sbattendo le ciglia finte (uno degli effetti collaterali delle pillole che assumevo era stato quello della diradazione, oltre che degli altri peli, anche delle ciglia). Non riusciva a proferire parola, colpito da quella sensuale creatura dal sesso indefinito che gli si parava davanti.Gli domandai sfacciatamente se avesse qualche problema, lui balbettò alcune parole senza senso.La situazione mi eccitava enormemente. Lo afferrai per un braccio e lui mi segui, salimmo al piano di sopra, un soppalco nel fondo dell�ultimo dei vari locali dei quali era composto il negozio, al quale si accedeva da una piccola scala a chiocciola, nascosta, sul quale non andava mai nessuno, pieno di vecchi libri riguardanti astruse materie che interessano veramente poche persone.Mi accostai a lui e lo baciai sulla bocca, lui corrispose con fervore, poi si scostò: �Accidenti, ma sei un ragazzo?�.�Sembro un ragazzo? Beh, in parte lo sono, ma una piccolissima parte�.�Non avevo mai baciato un ragazzo� ma da lontano sembri una femmina, in effetti anche da vicino, non capisco�.�Non c�&egrave nulla da capire, io sono così, un angelo�.Gli appoggiai una mano sul cazzo che crebbe ...
    ... immediatamente, ne avvertii la notevole consistenza sotto gli abiti.Eravamo sul fondo del soppalco, invisibili a tutti ed anche non udibili. Si slacciò i pantaloni e lasciò cadere le mutande, in ginocchio gli presi immediatamente il cazzo in bocca, smaniosa.Assaporai quel cazzo pulsante, godendomelo fino in fondo. Era giovane, pulito, diverso dai membri dall�anima perversa che succhiavo normalmente, un altro profumo.Gli praticai un pompino veramente maestoso, applicai tutta la mia arte, tutto quello che mi era stato insegnato e che avevo imparato.Muovevo leggermente il bacino, così che il piccolo dildo che avevo nel culo sembrava animato di vita propria, piacevolissimo mentre accarezzava le terminazioni nervose del mio ano.Lo leccai, vena per vena, nervatura per nervatura, interstizio per interstizio. Lo facevo entrare interamente nella mia bocca, sfregava sul mio palato, sull�interno delle guance.Quando usciva fuori lo baciavo tutto intorno, fino a quando lui mi implorava di riprenderlo in bocca, di succhiarlo.Si teneva le labbra sigillate con le mani per non urlare, appoggiato ad uno scaffale, per non cadere.Gli chiesi se voleva fare all�amore con me, rispose immediatamente di si.Mi piegai sopra ad un vetusto tavolo di legno, dopo avere spostato alcuni dei libri che vi erano accatastati. Mentre mi guardava sfilai il gioiellino da mio culo che rimase lievemente aperto, pronto ad accoglierlo; �dai vieni, questa &egrave la mia figa�.Infoiatissimo, mi penetrò all�istante, gemetti di ...