La coinquilina - seconda parte
Data: 20/01/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Roleplay93
Questo racconto è il continuo “la coinquilina”, è consigliato leggere la prima parte.
Girandola si trovo il mio cazzo eretto che puntava sulla sua bocca, non si aspettava di trovarlo così spudoratamente difronte a lei. Si fermo e iniziò a tremare preoccupata. Non sapeva che fare. Si tappo inizialmente gli occhi con una mano per provare a non vederlo, era imbarazzatissima.
Stese qualche secondo con gli occhi tappati, probabilmente per lei erano secondi interminabili. Ebbi qualche dubbio anche io sul come comportarmi vedendo questo suo pseudo rifiuto, ma io ero eccitato, anzi, lo eravamo entrambi. Pensai che orami arrivati a questo punto il danno era fatto, dovevo solo trovare il metodo di approccio giusto per convincerla a superare questo suo ultimo ostacolo della sua coscienza nel concludere un rapporto con me tradendo il suo ragazzo, fra me e me pensavo - approccio deciso o vado per la dolcezza- Decisi di optare per un iniziale via di mezzo. Il mio cazzo era sempre lì a pochi centimetri delle sue bellissime labbra, mi accorsi che lei non aveva gli occhi completamente tappati e creava una sorta di spazi fra le sue dita per sbirciare pensando che io non me ne accorgessi. Dolcemente posai la mia mano sui suoi morbidi capelli e iniziai ad accarezzarli dolcemente con le mie dita con la speranza di riuscire a rilassarla almeno un pochino, vedevo che apprezzava il mio gesto, con l’altra mano presi lentamente e delicatamente la mano con cui si nascondeva gli occhi e la ...
... spostai guidandola sul mio cazzo teso. Non diceva nulla e alzò la testa per guardarmi negli occhi, quei occhi color ghiaccio erano fantastici e si riuscivo a leggere pienamente il suo sguardo di voglia ed eccitazione e terrore. Come il diavolo tentatore le sussurrai dolcemente:
-“ Non ti preoccupare…lo so che lo vuoi.. lo vogliamo entrambi… non stiamo facendo nulla di male...” Con la mano con cui gli accarezzavo i capelli spinsi lentamente la sua testa verso il mio cazzo finché le sue labbra non sfiorarono il mio glande. Era come ipnotizzata e fece un cenno di un sorriso e quasi bisbigliando fra se e se disse con voce tremolante: -“È…è… grosso……non ho…non ho mai visto un cazzo così prima…anzi è il secondo che vedo in realtà..” Non capivo se quelle sue parole erano di rammarico o curiosità ma la cosa che mi interessava era che si stava finalmente aprendo.
Provai un approccio più deciso dopo le sue parole, la mia mano adesso accarezzava dolcemente i suoi capelli e lo spazio sotto i lobi del suo orecchio e, con un movimento più deciso, iniziai a spingere la sua testa vero il mio cazzo. Inizialmente non fece nulla e le sue labbra si poggiarono sul mio glande, era visibilmente a disagio e imbarazzata. Riprovai a spingere nuovamente dolcemente la testa e, questa volta, aprì lentamente la bocca facendo entrare lentamente il mio cazzo dentro la sua fantastica bocca. Accade tutto in un istante, un gemito uscì dalla mia bocca e provavo un mix di sensazioni ed emozioni stupende, non era ...