La coinquilina - seconda parte
Data: 20/01/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Roleplay93
... di certo il primo pompino che ricevevo ma questo era come se fosse diverso e avevo l’impressione di provare tutte le sensazioni amplificate…il calore della sua bocca…il caldo avvolgente della sua lingua… le sue morbide labbra.. era stupendo..anzi era stupenda. Una volta entrato nella sua bocca, lei sollevò per un attimo la testa guardandomi negli occhi, fu una scena difficile da descrivere per ciò che realmente provavo in quel momento…quegli occhioni azzurri che ti guardavano con innocenza mentre aveva il mio cazzo in bocca, stavo godendo veramente tanto e lei se ne accorse accennando un sorriso e spinse, con difficoltà, il mio cazzo dentro la sua candida bocca. Io chiusi gli occhi e inarcai indietro la mia schiena sporgendo il mio bacino verso di lei, con una mano ripresi finalmente il suo bellissimo seno e tornai a palparlo e a stuzzicare i suoi graziosi capezzoli. Iniziò a dare segni di apprezzamento e lo dimostrava accelerando i movimenti della sua bocca, sentivo la sua lingua avvolgere e ruotare attorno al mio cazzo succhiandolo sempre con più foga e passione, la situazione stava cambiando letteralmente aspetto.
Io ero quasi al limite ma non volevo venire, volevo ricambiare regalandogli del piacere e sensazioni che difficilmente si sarebbe dimenticata. Afferrai la sua coda e la tirai indietro per interrompere quel fantastico pompino, fece un’espressione quasi di dispiacere e stupore, la presi per i fianchi e l’alzai difronte a me, i nostri visi e le nostre labbra ...
... erano vicinissime come se stesse per scoppiare un bacio passionale e, probabilmente, era proprio quello che lei si aspettava. Lei chiuse gli occhi facendo un movimento come per avvicinarsi alle mie labbra, io sorrisi e tirai indietro per la coda nuovamente, la sua espressione cambiò comportandomi da emerito stronzo, ma il mio scopo era farla godere con esperienze nuove. In una frazione di secondo feci cadere tutti i libri che stavano sul tavolo, la spostai con grinta posizionandola a pecorina sopra il tavolo con le gambe penzolanti. Era sorpresa e non capiva il motivo del mio gesto, ma subito smise di pensare quando iniziai ad agire. Mi inginocchiai dietro di lei mentre avevo il suo culo sodo e perfetto davanti a me, il suo pantaloncino verde militare era completamente zuppo nella zona inguinale e questo mi stava facendo perdere la testa. Mi salì una foga mai provata prima e quasi con violenza afferrai il suo pantaloncino abbassandoglielo, e strappai il suo perizoma. Lei era immobile sembrava quasi un mio burattino e si faceva fare di tutto curiosa ed eccitata. Era bagnata fradicia, e gocce del suo nettare colavano lentamente. Io aprii leggermente le sue cosce e con la punta della mia viscida lingua inizia a leccare il suo interno coscia assaporando proprio quelle gocce. Le fece un sussulto, quasi come un brivido, poi con le mie mani gli allargai le natiche scandalosamente e affogai la mia lingua dentro quello splendore. Lei iniziò a gemere e le sue gambe diventarono rigide, io ...