Menatplay: la meritata ricompensa!
Data: 20/01/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: honeybear
... questo punto che la voce di Paolo chiede: “Allora, chi vuole scoparselo per primo?”
Ancora una volta, nessuno risponde, ma dopo un secondo avverto la bocca libera, le gambe sollevarsi ed una cappella solleticarmi il buco cercando di farsi strada dentro di me: “Visto che sono l’unico a non aver ancora avuto l’onore…” è dunque Antonio, colui che si sta dando da fare col mio culo. Il suo glande mi penetra senza ritegno alcuno, ed io, per contro, spalanco ancor di più la bocca per la sorpresa. Il cazzo di Federico, sostituitosi all’autista, mi arriva alle tonsille. Soffoco e tossisco, ma lui non desiste.
Antonio scivola completamente nel mio sfintere: il suo membro, è duro come il marmo.
Di sicuro non è la prima volta che incula qualcuno: lo capisco dai suoi movimenti lenti, precisi.
Implacabili.
Lo lascio tranquillamente fare, limitandomi, di tanto in tanto a ricordargli chi è il padrone del gioco (e del buco): contraggo e rilascio i muscoli del mio sfintere, per divertirmi un po’; nel mentre mi diverto con le altre tre mazze, decisamente appetitose.
Il mio sguardo cerca gli altri attori: li intravedo intenti ad assicurarsi che le erezioni non smontino…
Posso così tornare a concentrarmi sul quartetto con cui sto giocando.
Ad ogni affondo l’autista sbatte il suo ventre peloso contro le mie chiappe. Con gli ultimi colpi, decisi e veloci, raggiunge l’orgasmo: ”Vengo… Vengooohhh… - un urlo animalesco accompagna la sborra che mi sta innaffiando le viscere – ...
... VENGOOOOOOO!!!!”
Mi sfila quindi il suo cazzo dal culo e subito Simone si avvicenda in questa girandola di orgasmi. Vedo il lift inginocchiarsi sotto di me per impalarmi in un attimo. La mia schiena si inarca e le mie mani strizzano i cazzi di Roberto e Luigi che, in una smorfia di dolore, dolore urlano: “Ehi, puttana! Ma che cazzo fai!?” e per punizione è proprio Roberto che strattonandomi i capelli fradici di sudore, lascia la presa per sostituirsi a Simone, affogando senza alcuna pietà e con maggior violenza, la sua mazza da baseball nel culo...
“AAAAAAHHHHHH…” faccio appena in tempo a gridare (il dolore è davvero forte) prima che Simone si sieda sopra la mia faccia imponendomi di leccargli il culo: “Taci puttana!!”
Nonostante tutto il mio lato destro è libero e riesco a vedere Antonio riverso su una poltrona, paonazzo e ansimante, e, in piedi quelli che non hanno trovato posto al ricevimento. In particolare, l’altro autista cinge le spalle larghe di quel toro da monta, mentre tutti sono impegnati ad affondargli le dita nel folto pelo sul petto. Il curioso quadretto mi eccita all’inverosimile facendo galoppare la mia fantasia verso i vari scenari che si potrebbero aprire... Ma guai se qualcuno pensa di potermi rubare la scena impedendomi di soddisfare il resto dei cazzi che ancora mancano all’appello anale!
I colpi di Roberto richiamano l’attenzione sul mio culo: si stanno facendo più violenti e profondi. Rantola: “Oh cazzo! Sborrooooo!!!!! – ed il suo caldo ...