1. Una dea


    Data: 06/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Masternero, Fonte: Annunci69

    ... sodomia.
    
    Le scavavo nell'intestino con una voglia morbosa, mi avvicinavo al suo viso per sentir meglio i suoi rantoli.
    
    Il suo respiro pieno di dolore e piacere mi appassiona fino all'indicibile.
    
    Sentire i suoi muscoli tesi mentre la possedevo come ogni donna va veramente posseduta mi creava una gioia interna impagabile.
    
    Non mi importava che dicesse frasi sconce, i suoi rantoli di piacere e la sua totale disponibilità parlavano più di mille parole.
    
    Mi impegnavo ad infilarglielo dentro da ogni angolazione, a volte le infilavo una mano nel grembo per sentire dall'interno il passaggio del mio stantuffo mentre la penetravo.
    
    A volte andavo da lei dopo aver fatto l'amore con la mia ragazza, dopo un'ora di folle sesso con la mia donna andavo di corsa a trovare A. e mi eccitava tantissimo l'idea di scopare, possedere sin nell'anima due donne una dopo l'altra bellissime entrambe, che mi adoravano entrambe, straordinarie a letto entrambe.
    
    Una volta a letto, dopo diversi minuti in cui sfondavo l'adorabile buchino di A.
    
    rallentai per riprendere fiato, il mio arnese entrava ed usciva dal suo splendido culetto in maniera dolce, .e lei disse: si, così per favore, .così mi piace da impazzire!, capii che le piaceva quel dolce massaggio interno,
    
    Resistetti alcuni minuti, .poi l'istinto ebbe la meglio e ricominciai a cavalcarla con la mia massima potenza, sentendola gemere di piacere e dolore.
    
    Una sera decisi di volerle godere in bocca, ero voglioso dall'idea che ...
    ... il mio sperma le inondasse il palato, le scivolasse sulla gola e le si depositasse nello stomaco, volevo che lei si nutrisse di me, mi piaceva l'idea di pensare che nutrendosi di me le sarei circolato dentro per sempre.
    
    Gli dissi che quella sera avrebbe dovuto succhiarmelo fino a venirle in bocca ed avrebbe dovuto ingoiare il mio sperma, ma avrebbe dovuto farlo lentamente,
    
    non volevo godere subito, ma volevo che i miei testicoli la inondassero di sperma gonfio dalla voglia. Lei lo fece in una maniera spettacolare, offuscò tutte le sue pur eccellenti prestazioni precedenti, fu una serata indimenticabile, mi faceva inarcare il corpo per il piacere e lo faceva con una voglia che non saprei descrivere.
    
    Mai provato prima nulla del genere! Poi toccò ai miei testicoli e li leccò, baciò, succhiò e quasi morse, con una voglia ed una minuzia che non immaginavo.
    
    Sembrava godesse anche ad avere i miei testicoli in bocca, probabilmente era la sola idea del piacere che mi stava regalando. Dopo circa un'ora di delicate e minuziose cure delle sue labbra e del suo meraviglioso palato decisi di lasciarmi andare, mi sentivo esplodere!
    
    Le godetti in bocca con uno schizzo infinito che sembrava soffocarla, ma non ne volle perdere una sola goccia, e dopo averlo ingoiato con diverse sorsate tutto leccò con ingordigia per confermare che non ne dovesse uscire ancora, poi continuò a leccare fuori come per controllare che nella foga del momento non ne fosse fuoriuscita alcuna goccia e, ...