1. Mia figlia - 5 - Di quando gli ho dato il culo


    Data: 21/01/2019, Categorie: Incesti Autore: Cuck 2014

    ... corpo,con la bocca vicina al suo orecchio e con una mano stretta intorno al suo salsicciotto addormentato: -Grazie papà...questo è il giorno più bello della mia vita......tuttavia ho qualcosa che mi amareggia.- -Che cosa Marina?- Aveva risposto mio padre con un tono preoccupato. -Papà.......mi amareggia il fatto di averti dato due parti del mio corpo già usati....ah.ah.ah- Avevo riso e,subito dopo aver colto il senso della mia,battuta,aveva riso anche lui. Poi tornando seria: -Papà....averei voluto che i miei primi baci fossero i tuoi e..... che fossi tu il primo nella mia bocca e....avrei dovuto regalare a te la mia verginità e invece.....- Mentre gli dicevo queste cose mi stringevo di più a lui del quale percepivo il respiro pesante e le pulsazioni del cuore. Anch'io tremavo alle mie stesse parole. -Papà.....voglio regalare a te la cosa più preziosa che mi è rimasta!- -Che vuoi dire Marina?- -Papà....prendimi dietro....prenditi la mia verginità anale.....fallo adesso papà...ti prego!- A quelle mie parole,mio padre era rimasto muto ma,in sua vece aveva parlato il suo membro che si era svegliato contraendosi più volte tra le mie dita. Senza attendere la sua risposta ero corsa in bagno ed avevo preso la sua schiuma da barba poi,inginocchiandomi ancora davanti a lui,con la bocca gli avevo risvegliato la verga che ora svettava ancora vigoroso come alcune ore prima. Dopo averlo ben spalmato,mi sono insaponata io stessa mentre mio padre mi si inginocchiava dietro per prendermi a ...
    ... pecora. Lui si era subito mostrato molto esperto in quel genere di cose. Mi aveva dapprima massaggiato tutta la zona anale spalmandomi bene e facendo in modo che rilassassi un po i muscoli. Poi mi aveva infilato un dito roteandolo per favorire l'apertura del forellino ancora ben chiuso. Quell'innaturale inserzione mi faceva un po male e mi stimolava della contrazioni di rigetto. Con molta calma,vi aveva infilato un secondo dito e poi un terzo continuando a lubrificarmi ed a massaggiarmi provocandomi comunque,sempre la stessa reazione di rigetto e di stimolo come se dovessi evacuare. Infine,dopo essersi assicurato che stessi bene e che lo volessi fare ancora,mi aveva puntato la cappella ed aveva cominciato a spingere. -Marina...amore mio.....adesso comincio a spingere...se hai dolore dimmelo che mi fermo.....tu però,per facilitare l'introduzione ed avere meno male,mentre io spingo,tu devi cercare di aprirti sforzandoti come se dovessi defecare.- In effetti,spingendo come se dovessi evacuare,sentivo meno il fastidio di quel corpo estraneo che spingeva per profanare il mio sfintere anale. Via via che lo sentivo entrare,la sensazione di dolore aumentava sino a che,sentendomi come se mi avessero pugnalato l'ano,avevo emesso un fortissimo grido di dolore perdendo per qualche istante i sensi. Al mio "ritorno" con un dolore atroce nel culo,sentivo la voce di mio padre che mi diceva: -E' fatta bambina....è fatta....sono dentro di te e vi resto fermo sinché non me lo dici tu e se vuoi ...