1. Diario di un ragazzo normale


    Data: 21/01/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Cuckold Autore: notteinbianco

    ... Mamma era bionda, lo &egrave ancora in realtà, giovane, aveva 32 anni, e bellissima. Piangeva come una fontana mentre mi cullava. Papà brizzolato di qualche anno più vecchio, la stringeva e continuava a ripetere �E' bellissimo� I servizi sociali avevano scelto questa coppia e devo dire che non mi posso lamentare della selezione che avevano effettuato.Una bella casa, un conto in banca più che dignitoso, tanto affetto e tanto amore, oltre che una rete di amicizie e parentele che non mi facevano mai mancare il poter vedere facce nuove e giocare con altri bambini della mia età.La scuola materna trascorse serena, anche le scuole elementari, alle medie iniziarono i primi problemi, niente di che, questo lo capisco anche io, solo qualche presa in giro dai compagni di classe meno inclini alla pace. Mi apostrofavano ora �Tartufon� ora �Ringo Boys�. Tornavo a casa piangendo come una femminuccia e la mamma mi abbracciava forte e mi diceva �Matteo sei un bambino normale�.Poi arrivò il Liceo. Sono stato sempre uno studente disciplinato, le professoresse mi adoravano per la mia intelligenza ed educazione. Feci amicizia con molti compagni e compagne e con altri ovviamente nacquero delle rivalità che di tanto in tanto sfociavano in insulti sul colore della mia pelle o sulle mie labbra carnose o sui miei capelli ricci. Non piangevo più ma tornavo a casa scosso, incazzato. Papà mi prendeva da parte e mi diceva che ero un ragazzo normale.Intanto avevo iniziato a giocare a basket, ero molto alto ...
    ... per la mia età ed ero schierato sempre nella squadra titolare. Il problema nasceva negli spogliatoi dove i miei compagni di squadra mi prendevano in giro. Mi chiamavano Pitone. A casa di questa cosa però non dicevo nulla, mi rinchiudevo in camera incazzato, ma allo stesso imbarazzato non dicevo niente ne a mamma ne a papà.A diciassette anni mi fidanzai con una compagna di classe � Clara � una biondina molto simpatica. Spesso il pomeriggio andavo a casa sua a studiare, almeno ci andavo quando suo padre non era in casa. Era un uomo che aveva già sessant'anni e non mi sembrava di fargli una gran simpatia. Ci ritrovavamo il più delle volte a limonare, io cercavo di allungare le mani furtivamente sul suo seno, una seconda soda e sul suo sedere tonico, lei ansimava e si strofinava sulla mia erezione.Ecco sentivo crescere il mio pisello dentro le mutande fin quando non fuoriusciva dall'elastico, allora mi imbarazzavo e con una scusa tornavo a studiare oppure scappavo a casa, mi rinchiudevo in camera e mi masturbavo. Mamma accorreva per vedere se stessi bene e io le gridavo di lasciarmi stare. I miei iniziarono a preoccuparsi dei miei repentini sbalzi di umore.Un giorno mentre eravamo stesi sul divano, io sopra Clara mi strusciavo tra le sue gambe mentre lei ad occhi chiusi mi porgeva la lingua. Quando la mia erezione tocco vette spaventose mi ritrassi come mio solito, ma Clara mi bloccò e mi chiede cosa ci fosse che non andava. Dietro sue insistenze fui costretto a confessare il mio ...