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Praga
Data: 21/01/2019, Categorie: Lesbo Autore: Valery92, Fonte: RaccontiMilu
... fosse un ragazzo al suo posto mi divertirei un mondo, ma così è sbagliato. Solo che quasi non riesco a notarne la differenza. Chiudo gli occhi per un istante, come quando da bambini lo si fa per difendersi da un qualcosa che fa paura.Solo che qui di paura non c�è ne. C'è solo l�imbarazzo ma forse lo sto confondendo con qualcos�altro che non riesco a distinguere bene.Affondo il volto tra le lenzuola per estraniarmi da quella strana sensazione che mi sta prendendo.Forse non voglio che mi possa vedere in faccia. Sono sicura di essere tutta arrossita. Questa volta sul serio.Le grida della Nati neanche le sento più.Non riesco a capire il perché, ma smetto di irrigidirmi e mi rilasso. Insomma. La lascio fare.Lei continua a fare finta di incularmi, ma intanto mi lascia libere le spalle, sento le sue mani che mi carezzano la schiena e si fermano sui miei fianchi.Cazzo, vorrei saltare via di lì e invece sono come incollata al letto.Per lei forse è ancora tutto un grandioso scherzo, io invece quasi voglio che continui. Sicuramente il mio corpo non vuole abbandonare quella posizione.Torno alla realtà solo quando sento che mi sta slacciando il reggiseno. Cavolo non sono ancora pronta a questo. Si sta prendendo qualcosa che non sono ancora pronta a darle. Forse. Tuttavia la cosa quasi mi spaventa. Per un attimo mi è sembrato che tutto potesse continuare così all�infinito.Sono in preda al panico. Tra poco sarò costretta a guardarla in faccia e non voglio farlo mentre sono mezza nuda. ...
... Così decido di scrollarmela via di dosso; anche con una certa violenza.In un attimo la getto di fianco gambe all�aria. � Te l�ho fregato! � Non capisco bene quello che dice fino a quando la vedo che sventola vittoriosa il mio reggiseno. Per un attimo lascio stare l�imbarazzo e penso solo a riprendermelo. Così mi getto su di lei.Alla fine, dopo una breve colluttazione, le strappo il mio reggiseno dalla mano. � Che cos�è che mi avresti fregato Nati? �Devo dire che la Nati non ha nemmeno voluto resistermi. E�stato facile.Ora è lei immobilizzata sotto di me. Le tengo un polso inchiodato sul letto con una mano.Con l�altra mano la tengo ferma per la spalla.Segue qualche secondo di silenzio; poi mi rendo conto che sto ansimando, non per lo sforzo, ma per la situazione. Le sto saldamente sopra mentre la guardo tutta trafelata.Alla fine quello che temevo è successo. La sto guardando in faccia; i miei occhi fissi sui suoi. Il cuore mi batte all�impazzata al pensiero che lei riesca anche solo lontanamente a capire quanto confusa ed eccitata mi senta in quel momento.Ha gli occhi con delle grandi iridi castane chiare. Lei è bellissima. Ha i capelli ancora mezzi bagnati sparsi tutt�attorno alla testa che si diramano in tutte le direzioni. Ricambia il mio sguardo tutta compiaciuta. Voleva provocarmi e ci è riuscita.Ha il volto raggiante. Anche lei è tutta arrossita, ma temo che lo sia solo per lo sforzo del momento, non perché si sente come me e questo mi fa quasi stare male.Il mio sguardo ...