1. In una galassia lontana lontana...


    Data: 21/01/2019, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose

    ... comportamento tipicamente femminile. Da quando aveva dovuto punire la figlia, quello sciagurato giorno, era sempre turbato alla sua presenza. Il suo giovane corpo gli ricordava troppo la moglie morta tanti anni prima.Maki, per conto suo, trascorreva il suo tempo negli appartamenti delle donne, ormai desolatamente vuoti. La madre era morta da tempo e il padre non aveva altre mogli. Si sentiva molto sola.Una sera, dopo una cena frettolosa, si mise il mantello e cominciò ad aggirarsi per casa, tanto per fare qualcosa. Si ritrovò davanti alla porta degli appartamenti del padre. La porta era aperta e si intravedeva il camino acceso. Stava per arrivare l'inverno e le notti cominciavano a farsi fredde. Entrò, chiuse la porta, e si mise in piedi davanti al fuoco. Non aveva notato che il padre era seduto alle sue spalle, sulla poltrona.� Mi sembri tua madre, Maki � disse in tono sommesso. � Hai la sua stessa bellezza.Maki sussultò spaventata. Stava per darsela a gambe ma il padre la fermò.� No, resta, non &egrave un problema. Siamo rimasti solo noi due, eh? I tuoi fratelli e sorelle sono andati via tutti e mi sei rimasta solo tu�Il tono di voce era quello di una persona che pensava a ricordi lontani, persi nel tempo.� Padre, io� non dovevo venire qua, ma mi sentivo sola� gli appartamenti sono vuoti�� Forse dovrei prendere un'altra moglie� che ne dici?� Sta a te decidere, non a me, padre.� Già� ma non ho voglia di assumermi l'onere di cercare una sposa� Ho amato molto tua madre� non ...
    ... ho la forza d'animo di trovare�Non finì la frase.Maki prese un cuscino e si mise a sedere sul pavimento, vicino alle gambe del padre.� Io quasi non me la ricordo più, ero ancora così piccola quando &egrave morta� Raccontami di lei, padre.Suo padre le raccontò del giorno in cui si conobbero, quando il mediatore incaricato dell'acquisto delle spose, si presentò alla porta di casa con una giovanissima ragazza. Una timida ragazza, con gli occhi verdi come le montagne in primavera, i capelli dorati come i campi di grano pronti per il raccolto. Il matrimonio venne celebrato lo stesso giorno e lui infranse il suo sigillo quella notte.� Passavamo insieme ogni momento del giorno e della notte, fino a che la ingravidai la prima volta. Poi dovette trasferirsi negli appartamenti delle donne fino a che il bambino nacque. Dopo ritornò da me e la ingravidai ancora e per altre sette volte ancora. E l'ultima volta le fu fatale. Morì di parto e così anche il bambino. Se solo non l'avessi amata così tanto� magari sarebbe ancora viva.Maki, in un impeto di solidarietà si mise in ginocchio sul cuscino e lo abbracciò.� Non tormentarti così, padre. &egrave stata solo una fatalità. Non hai nessuna colpa � gli disse accarezzandogli il viso.Il padre rispose all'abbraccio della figlia, mentre pensava con malinconia all'adorata moglie morta.Senza rendersene conto sollevò la figlia da terra e la mise a sedere sulle sue gambe, tenendola stretta tra le braccia. Il padre era ancora perduto nei ricordi della ...
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