1. Jotaro, il mio amore giapponese - Capitolo 1


    Data: 22/01/2019, Categorie: Hardcore, Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45

    ... un po’ sui miei capelli. Prima mi lavò i capelli, poi cominciò ad insaponarmi il corpo. Io chiusi gli occhi e lasciai andare i miei sentimenti. Non potevo trattenerli più a lungo. Mi lamentai piano quando le sue mani insaponate scivolarono sul mio corpo. finalmente Jotaro arrivò al mio uccello che diventò duro immediatamente. Ci strofinò sopra il sapone lentamente e dolcemente. Io ansai alla sensazione della sua carezza. Mi sentii arrivare quasi immediatamente al limite.“Jotaro” Bisbigliai: “Sto per....”Non finii mai la frase perché il mio corpo si scosse e si scosse ancora mentre venivo nella sua mano. Gridai mentre rilasciavo il mio succo di ragazzo nelle sue mani a coppa.Quando ebbi finito di sborrare mi accasciai contro la parete della doccia, completamente prosciugato. Lui sorrise e toccò il mio addome. Questo mi fece reagire. Le sensazioni erano assolutamente incredibili.“Jotaro!” Gemetti con il corpo fuori controllo.Allungai una mano per fermarlo, ma lui la spostò. Continuò a toccarmi, facendomi saltare e rabbrividisce finché alla fine non scesi da quelle altezze. Raggiunsi il sapone e cominciai a lavare il suo corpo. Dio, che corpo morbido e liscio aveva! Le sensazioni che stavo sentendo sulle mie mani erano così incredibili! Sentii che mi stava diventando di nuovo duro. A sedici anni ti può diventare duro tutte le volte che si vuole. Feci scivolare le mani giù alle sue palle ed al pene e li accarezzai. Quella era la prima volta che toccavo là un altro ragazzo. Era ...
    ... un'esperienza che non avrei mai dimenticato. Carezzai il suo cazzo lentamente e delicatamente. Lo sentii sospirare. Stava godendo come avevo fatto io. Lo carezzai per alcuni minuti finché lui disse a bassa voce qualche cosa nel mio orecchio destro, quello buono. Il sinistro era sordo.“Più stretto... più veloce!” Bisbigliò.Feci come mi aveva detto e poi lui rabbrividì. Sentii qualche cosa muoversi attraverso l'asta del suo cazzo duro e poi qualcosa di bagnato colpì la mia gamba. Guardai in giù e vidi lo sperma uscire dal suo cazzo ed atterrare sulla mia gamba. Sparò altre due volte, poi sospirò e mi guardò. Spostai le mani sul suo corpo come lui aveva fatto a me. Lui continuò a spingersi contro di me, lamentandosi e frignando. Dopo qualche minuto si abbassò. Mi guardò ed io vidi qualche cosa nei suoi occhi. Tuttora non riesco ancora a descrivere cosa fu. Solo gli innamorati sanno cos’è, credo. Gli lavai i capelli neri e lunghi, poi ci sciacquammo l'un l'altro ed uscimmo.Mi condusse nella sua stanza ed al futon. Ci sdraiammo e lui rotolò sopra di me. Ci baciammo cominciando a fare l'amore. Non parlammo, non era necessario dire qualche cosa. Sapevamo cosa e come darci piacere l’un l’altro. Continuammo a baciarci sentendo le labbra dell’altro sulle nostre. Le mie mani erravano sul suo corpo che era così liscio. Lui mi toccava ed io tentavo di copiare esattamente le sue mosse, tentando di farlo bene.“Non preoccuparti di tentare di farlo esattamente, Davide. Fallo in modo che pensi ...
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