1. Viaggiare per scopare


    Data: 22/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: SexCulture

    ... scoprimmo subito che si trattava di prostitute e dei loro clienti, qualcuno notò mia cognata nuda ma non ci fece caso più di tanto in quel posto pieno di donne seminude. Camminammo in mezzo a quelle donne per qualche centinaio di metri, erano una trentina in prevalenza bianche, alcune bellissime… “fai salire quella, voglio provare a leccare una fica mentre mi scopi”. Non capivo più niente non avrei mai pensato che mia cognata fosse una tale troia… la ragazza che mi indicava avrebbe eccitato un cadavere: mora, con le tette grosse che schizzavano nude da una camicetta trasparente troppo piccola per contenere tutta quella grazia, una gonna nera alla caviglia ma con un vertiginoso spacco all’inguine, calze a rete ma niente slip. Contrattammo sul prezzo 50 per me “80 anche con altra donna”, la feci salire e le dissi di spogliarsi mentre ci infrattavamo. Nuda anche lei, abbassò lo schienale e mia cognata che era su quello posteriore le saltò addosso palpandole voluttuosamente le grandissime tette per poi tuffare la sua faccia in una splendida e pelosa fica nera, l’altra la ricambiò leccadole la fica ed il culo. Era il mio momento, non avrei retto un secondo di più, il mio uccello era talmente duro da farmi male ma non sapevo da chi cominciare: una era bellissima, l’altra era mia cognata ed era una grandissima troia. “Scopami, scopami la fica mentre lei me la lecca. Scopami duro ma non sborrarmi nella fica, fallo nel culo, rompimi il culo!” il suo volto era osceno, l’eccitazione ...
    ... selvaggia l’aveva trasformata, la mia voglia di penetrarla era cresciuta a dismisura.
    
    La penetrai da dietro mentre continuava a leccare e succhiare la puttana, la stantuffai violentemente stringendo violentemente le sue natiche… “non godere!”, le pulsazioni mi arrivavano violentissime al cervello cercando di trattenere la sborrata e lei venne, emise un lunghissimo roco gemito e si ammutolì, venne copiosamente… la puttana raccolse con una carezza il succo di mia cognata e glielo passò sul buco del culo e poi sul mio cazzo, mi sorrise facendomi l’occhiolino e spinse il mio cazzo nel buco. Non fu facile penetrarla e perciò prolungai il più possibile quel momento, poi aumentai il ritmo delle mie spinte e le riempii il culo di sperma, lei mugolò con la bocca ancora sulla fica della puttana. Poi si rialzò “abbiamo pagato per due, adesso puoi scoparti la nostra bellissima amica, io guarderò”.
    
    Ero seduto sul sedile posteriore, la ragazza si mise in modo da offrirmi la splendida visione del suo culo e cominciò un pompino coi fiocchi… l’abilità della ragazza e la vista di mia cognata che ci guardava toccandosi ridiedero vigore al mio cazzo, la donna mi infilò un preservativo, mi invitò a godere con lei ed io la penetrai godendo delle sue tette buone da succhiare e di quel culo morbidi tra le mie mani. Riaccompagnata la ragazza al suo posto, mia cognata trovò di nuovo il modo di sorprendermi e turbarmi, “lasciami qui e torna tra venti minuti”, così scese dall’auto con indosso solo la ...