146 - Monica e Vittorio e la loro bisessualità
Data: 22/01/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Lesbo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... e che venisse vicino a me. Io avevo dalla mia parte, la bellezza della gioventù, un bel culetto sporgente e naturalmente un cazzo di tutto riguardo. Attiravo i maschi come il miele attira gli orsi o come la merda attira le mosche!! Io però combattevo contro me stesso e non facevo mai niente di concreto, era sempre un guardare di nascosto e farsi guardare dagli altri. Succedeva qualche volta che me lo lasciassi toccare per pochi secondi, per poi respingere la mano come se la cosa non mi piacesse. Prendevo in giro me stesso e anche i miei ammiratori, certamente essi sapevano che stavo lì per esibirmi e che non riuscivo a prendere coraggio per concretizzare in qualche modo la mia voglia di sesso con loro. Tornavo a casa, mangiavo cena e poi, una volta a letto, finalmente una sega, una fantastica e meravigliosa sega. Lasciai Cesarina, o forse lei, stufa di questi incontri settimanali, lasciò me e l�estate successiva conobbi quella che poi sarebbe divenuta mia moglie. Mi sposai alcuni anni dopo, sempre alternando questi mezzi rapporti omosessuali ai rapporti molto soddisfacenti con la mia fidanzata ufficiale. Poi venne il matrimonio, esso avrebbe dovuto rappresentare un punto fermo e una definitiva chiusura con questa vita a metà. Giurai a me stesso che dopo il matrimonio, non mi sarei più fatto attrarre dalle sirene gay, invece, giurando ogni volta che sarebbe stata l�ultima, iniziai ad approfondire alcuni aspetti della mia latente omosessualità. Ci furono i primi pompini fatti ...
... e fatti fare, le mie prime volte in sauna, nella dark room oppure nel bagno turco, quindi iniziai, nei momenti di libertà a frequentare i cinema a luci rosse, dove, seduto, spesso e volentieri qualcuno mi faceva un pompino, dove io segavo cazzi a volontà. Poi un bel giorno, saltai il fosso e così, in un parco pubblico, di sera, mi feci inculare da un ragazzo bellissimo e molto dotato. Devo dire che mi spaccò letteralmente il culo ma devo anche ammettere che provai piacere intenso a sentirmi violato e posseduto!! Anch�io inculai alcuni maschi tra i quali un ragazzo di colore con un sedere da favola. Intanto nacquero i miei figli e anche questo traguardo, fece si che io mi ripromettessi che almeno per dar loro un padre come si deve, non avrei più avuto una doppia vita. No, non cambiò nulla, dopo sei mesi di sofferenza e di castità omosessuale un giorno, in un locale, in Germania, dove ero andato per lavoro, un ragazzo giovane come me, con indosso degli scandalosi pantaloni di pelle nera, mi eccitò, semplicemente rimanendo seduto su uno sgabello, con le gambe tese appoggiate sul pavimento, toccandosi il pacco fino a farsi indurire il cazzone. Quando lui comprese che ero cotto, si alzò dallo sgabello e si avviò ai bagni sotterranei, lo seguii come un automa, lo vidi da dietro, in un orinatoio, con i pantaloni calati e il culo liscio e meravigliosamente sporgente e sodo. Mi affiancai a lui e gli vidi il cazzo, era un gran bel pene, ma lui ancora non aveva visto il mio. Lo tirai ...