1. Compliant - 1) Il Professor Farini.


    Data: 23/01/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Federica Athena, Fonte: RaccontiMilu

    Al liceo avevo poche amiche. Ero la più grande, l'unica maggiorenne, ripetente per ben due volte. Ci si riuniva in tre, al massimo in quattro, durante l'intervallo. Eravamo di età e sezioni diverse ed io ero la più timida. Ci si nascondeva nel cortile, dietro ad un folto cespuglio nell'angolo più in ombra e si accendeva uno spinello. Si parlava perlopiù di ragazzi, scherzando e qualche volta raccontandoci le prime (scarse) esperienze erotiche, molte delle quali immaginarie. D'inverno avevamo escogitato di chiuderci in due a turno in uno dei bagni femminili, l'unico con la finestra e dotato anche di aeratore. Dopo pochi tiri lasciavamo lo spinello sulla cassetta esterna dello sciacquone, che recava già diverse macchie di bruciatura, dovute appunto a questa procedura, e poi ci davamo il cambio con le compagne rimaste fuori di guardia.Un giorno portai io il fumo. Ero emozionata, non era stato facile. La mia famiglia era molto cattolica e severa e non mi lasciava uscire facilmente, ma un ragazzo che frequentavo all'oratorio la domenica mi aveva regalato un paio di spinelli già "rollati", dopo le mie incessanti richieste.Durante l'intervallo però il Professor Farini mi trattenne per terminare un'interrogazione di algebra e mi concesse di uscire per "recuperare" l'intervallo solo venti minuti dopo che era finito, quando le mie amiche erano ormai rientrate in classe. Uscii dall'aula e andai a chiudermi nel solito bagno, aprii la finestra e accesi comunque lo spinello.Avevo un po' ...
    ... paura, era la prima volta che fumavo da sola, ma non valutai bene i rischi.Dopo i primi tiri, però, mi tranquillizzai e alzai la gonna per aggiustare le mie prime calze autoreggenti che erano scivolate spesso in basso durante la mattinata. Mentre mi trovavo in quella posizione, con lo spinello appoggiato sulla cassetta alle mie spalle, il Professor Farini spalancò la porta del bagno. Non avevo chiuso a chiave.Ero annichilita, non ebbi nessuna reazione. Rimasi immobile, incapace anche solo di abbassarmi la gonna, stordita dal troppo fumo (di solito condividevamo gli spinelli) e dalla vista dell'uomo che mi stava fissando le mutandine strabuzzando gli occhi. Poi alzò lo sguardo verso di me e fece un cenno al fumo che saliva dallo sciacquone verso la finestra. Presi la canna tra le dita e feci per alzare l'asse per buttarla, ma ci misi troppo e lui mi fermò afferrandomi il braccio e sfilandomela di mano.Richiuse la porta del bagno dietro di sé, bloccando il pulsante sulla maniglia."Lattanzi, devo avvertire la sua famiglia". Aveva la faccia paonazza e lo sguardo si fece minaccioso, ma parlava a bassa voce e fui rassicurata perché temevo che mi facesse una scenata pubblica."La prego, no, Professore, no..." implorai mentre sentivo salire le lacrime: i miei genitori mi avrebbero chiusa in casa per sempre. Mentre parlai abbassai lo sguardo e mi accorsi che ero ancora seminuda, quindi cercai di abbassarmi a gonna con l'altra mano, ma Farini mi bloccò. Tenne premuta la mano sulla mia e ...
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