1. Compliant - 1) Il Professor Farini.


    Data: 23/01/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Federica Athena, Fonte: RaccontiMilu

    ... sarei svenuta dal dolore, ma poi capii che il peggio doveva ancora iniziare. Spinse la cappella avanti e indietro, dentro e fuori per un po', facendomi male, mentre con una mano si reggeva l'uccello ormai gonfio e infilava l'altra nella scollatura del mio maglione, sformandola per cercare di tirarne fuori i seni, dopo averli fatti uscire dalle coppe strette del reggiseno, palpandoli e strizzandoli a volte con una forza insopportabile.Io avevo ormai rinunciato a supplicarlo con i miei "La prego..." e riuscivo a mala pena ad emettere pochi gemiti in sordina e a riprendere fiato subito dopo che il dolore mi sopraffaceva.Quando lui spinse il cazzo ancora più in profondità nel culo cacciai un piccolo urlo di dolore e di riflesso il Farini mi pizzicò con due dita la natica sinistra e con la mano destra nel maglione mi strizzò forte un capezzolo. Non riuscii a respirare e credo che mugolai con le labbra serrate per non urlare più forte.Tirò fuori il cazzo di colpo. Mi afferrò una spalla e mi fece voltare, spingendomi a sedere sulla tazza. Mi infilò due dita in bocca per invitarmi ad aprirla e me lo spinse dentro.Cercai di non pensare a nulla e di limitarmi a succhiare, non che sapessi esattamente come. Mentre glielo succhiavo piano, arrivando poco più avanti della cappella, sentivo l'odore nauseabondo del suo sudore. "Svelta, dài.." disse poi. Mi appoggiò una ...
    ... mano sulla testa, e cominciò a tirarla a sé, cacciandomi il cazzo fino alla gola, al limite della mia sopportazione, soffocandomi in gola dei colpi di tosse simili a conati. Intanto vedevo la sua pancia flaccida sbattermi in faccia, finché sentii che iniziava a sborrarmi in gola. Con la mano lo tirò leggermente fuori mentre veniva, tenendomi la bocca aperta come per vedere la sborra che mi entrava in bocca, sporcandomi la lingua e il labbro inferiore.Lo rimise poi nei pantaloni e se li sistemò velocemente, infilandoci la camicia. Si girò e uscì dal bagno lasciandomi seduta sull'asse del water, con la gonna alzata, le mutandine a una caviglia e un seno ancora fuori dal maglione, mentre cercavo di ingoiare. Mi vergognavo ma ero ancora bagnata e mi sentivo frustrata dall'insoddisfazione. Tirai un sospirocome per liberarmi di quella valanga di sensazioni nuove e mi appoggiai le dita sul clitoride, per masturbarmi. Ero decisa, dopo quello strano calvario surreale e a tratti piacevole, a non fare mai più uso di spinelli data la pena che avevo scontato. Ma in qualche modo avevo pagato il mio errore: era finita.Uscito, il professore stava per chiudere la porta, ma esitò e la riaprì un istante. Lo intravidi di spalle e senza voltarsi lo sentii dire: "domani non le metta, le mutandine". In quel momento, con le dita ancora premute sul clitoride, ebbi un orgasmo. 
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