una crema prodigiosa
Data: 23/01/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: annalaura
... successivi che arrivarono piacevolmente copiosi , non furono le sue dita che mi vennero porse da succhiare questa volta , ma un cazzo duro e pulsante venne avvolto dalle mie labbra , i colpi che ricevevo da dietro erano distintamente piu' forti e decisi adesso , tanto da spingermi sempre piu' in gola il cazzo che famelicamente riempiva la mia bocca.Non m'irrigidii non urlaii ne' tantomeno cercai di uscire da quella morsa e gridare loro tutto il mio disappunto. Non successe perche' non mi passo' neanche per un attimo per la testa tanto ne godevo e troppo a lungo avevo desiderato accadesse nelle mie inconfessate fantasie , avevo si un sogno , ovvero che durasse fino a che non cadessi sfinita tra le loro braccia.Non ricordo l'rdine con cui raggiungemmo l'orgasmo ,era l'ultimo dei miei pensieri, ma che Matteo lo fece dentro di me e il suo amico ancora per poco sconosciuto senza mai togliermelo dalla bocca, questo lo ricordo perfettamente.Avevo capito che non avrei scartato nessun regalo quando tra qualche ora ci saremmo lasciati , erano loro due il mio regale di Natale , e sempre loro i "due" i quali avrei dovuto mostrare l'intimo regalatomi da Matteo rammentando il biglietto che l'accompagava.Sapevano benissimo che una donna sposata ha difficolta' a giustificare qualsivoglia dono , e che quindi qualsiasi altro l'avrei nascosto alla mia stessa vista.Il regalo che avevano ideato per me era senza dubbio migliore , l'avrei portato dentro di me per sempre come si custodiscono le ...
... cose piu' preziose.Ci distendemmo sul letto per recuperare subito energie desiderosi di ricominciare .Ne avevamo decisamente voglia .Seppi solo allora che l'uomo piu' giovane di me curato nel fisico come un nuotatore professionista era un collega di Matteo , Giorgio.Furono loro stessi a svelarmi i motivi di tanta complicita' , la causa erano stati i frequenti meeting di aggiornamento per medici in continente ai quali periodicamente si recavano durante l'anno, e che le colleghe e segretarie al seguito non disdegnavano di partecipare con loro ad incontri trasgressivi quando rientravano in albergo.Non ero la sola a concedermi una "botta di vita " al di fuori del menage familiare.Presi io l'iniziativa mettendomi a cavalcioni su Giorgio , m'impalai subito quasi avessi bisogno di un ancoraggio per non franare sui suoi pettorali scolpiti. Piantai i piedi con ancora indosso la cavigliera, ricordo dell'estate, lungo i suoi fianchi e mi muovevo su e giu' come se non riuscissi ad alzarmi.Sembrava uscirmi dalla bocca per quanto profondamente entrava in quella posizione. venni almeno due volte prima di accasciarmi tra le sue braccia e essere oggetto delle sue carezze per minuti che sembravano non passare mai , tanto da non accorgermi che adesso erano nuovamente quattro le mani che mi deliziavano.Presi a muovermi con fare eccitato sul membro di Giorgio che non impiego' molto a riprendere vigore , avevo Matteo alle mie spalle che armeggiava sul mio forellino con le sue dita che aiutate dalla ...