1. Eccitanti desideri ... Perversa realtà


    Data: 24/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Master E

    �Eccitanti desideri � Perversa realtà�!Di Master E.e-mail: master_master_40@yahoo.itIl mio blog: www.lecatenedellamente.blogspot.comGrazie a chi vorrà inviarmi commenti o � critiche----------------Lui davanti a te, non importa se il ristorante affollato &egrave pieno di rumori, non importa se il cameriere ti osserva, quasi impaziente che tu finisca di mangiare, non importa se quegli spaghetti olio aglio e bottarga son pieni di peperoncino tanto da esser quasi immangiabili.Tu davanti a Lui, mentre sfacciatamente stendi le gambe sotto il tavolo ad incontrare le Sue, vuoi un contatto, ne hai bisogno, per sentirti ancor più Sua.Notte umida con odore di pioggia nell�aria, ma non importa, le Sue braccia ti stringono mentre camminate lentamente in quella cittadina quasi vuota, il lago in lontananza, separato da un ampia spianata erbosa su cui, camminando piano, i piedi quasi affondano.Per un attimo, solo per un attimo il tuo sguardo indugia, passando, su quella piccola costruzione bassa, quasi vergognandoti dei tuoi pensieri, anche se cogli il Suo stesso sguardo e intuisci che i Suoi pensieri son gli stessi tuoi.Il lago, così vicino ora, il leggero sciabordio delle onde sulla riva, le Sue braccia che ti stringono più forte, la Sua bocca che cerca e trova la tua, perdendoti nel Suo bacio.Alberi ancora spogli nonostante sia ormai maggio, alberi che dalla riva si alzano, poi�quell�albero, quella forma strana, quasi tre tronchi che dalla base si separano creando una nicchia.E ...
    ... all�improvviso la Sua stretta si fa più decisa, conosci quella stretta, come conosci il mutare del Suo sguardo.La corteccia ruvida di quell�albero contro la tua schiena, un sospiro che ti sfugge, mentre le Sue mani già ti frugano ed il tuo ventre &egrave un lago umido; le Sue dita tra le tue cosce, scostando lo slip, intrufolandosi, bagnandosi di te.Le tue braccia si protendono dietro, quasi abbracciando quel tronco e non servon corde mentre il tuo bacino danza sulle Sue dita, incuranti del fatto che qualcuno possa scorgervi, che importa, sei Sua.Sfiorano le Sue dita, toccano, premono, muovono, al ritmo del tuo respiro, più rapide, decise, rallentando, di nuovo accelerando mentre le gambe si piegano.La Sua mano sul tuo collo, bagnata della tua voglia, ne cogli l�afrore intenso, eccitante, stringe piano la gola, si fa più severa spingendoti a terra.Le ginocchia che conoscono quell�erba umida e già il Suo odore davanti a te, la tua bocca che si schiude, accogliendolo, le Sue mani a guidarti fottendoti la gola, saliva e voglia che colan copiose.Cerchi aria e in un sussurro ti sfugge ��scopami�ti prego scopami�, e quello schiaffo improvviso a ricordarti che non devi chiedere.E ancora il Suo cazzo tra le labbra. La tua lingua, la tua bocca a donar piacere, che diventa piacere anche per te, per poi sentirti sollevare di scatto, in piedi, davanti a Lui; ora anche nella penombra vedi il Suo viso, disteso, distaccato, come se nulla fosse accaduto; il Suo braccio avvolge le tue spalle mentre ...
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