Eccitanti desideri ... Perversa realtà
Data: 24/01/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Master E
... inizia a camminare lentamente, una passeggiata in riva al lago, mentre in te la voglia urla.cazzo che voglia d�esser presa, scopata usata. Ti stringi a Lui che ostentatamente parla di nulla, camminando, per tornare poi lentamente sui vostri passi, vedi quell�albero avvicinarsi, il tuo respiro accelera sperando, desiderando che ancora ti spinga con decisione contro quel tronco, che spogli il tuo corpo, che ti usi e prenda come lui ama, come TU ami. Ma quell�albero sfila accanto a voi, mentre parla di salici e bambù, strappando un rametto sottile da quel bambù e sferzando l�aria, accendendo ancor più la tua mente.Vedi la strada avvicinarsi, vorresti che quella passeggiata non finisse mai, no cazzo non è vero, vorresti che ti buttasse a terra su quell�erba, che quasi strappasse i tuoi vestiti, che schiudesse le tue natiche e prepotentemente violasse ogni parte di te�.Vedi quella piccola bassa costruzione avvicinarsi, sorridi ai pensieri avuti poco prima guardandola, quasi innocenti rispetto a quelli che ora colmano la tua mente �E di nuovo la Sua stretta si fa decisa, sul tuo collo, guidandoti verso quella casupola, aprendo la porta in lamiera che rivela ciò che sapevi, un bagno alla turca, odore d�umanità. Ma già la mente si confonde; il rumore secco del chiavistello che chiude la porta alle vostre spalle, spinta contro il muro, le mani appoggiate alla parete, le gambe larghe a cercar equilibrio, mentre le Sue mani abbassano decise i tuoi leggings, lo slip, e inaspettato ...
... � forse � lo sferzare di quel rametto di bambù a segnarti le natiche, una, due, tre volte.DolorePiacerevogliaLa Sua voce ferma e profonda che chiede cosa sei, chiede e pretende risposte, la tua è un sussurro mentre risponde fiera �la Tua slave, la Tua cagna�, e si rompe in un gemito prolungato mentre le Sue dita decise affondano nella tua figa lorda di voglia indecente.Scritte e disegni osceni su quella parete davanti ai tuoi occhi, il silenzio della notte rotto dal fruscio dei Suoi abiti che liberano il Suo sesso, il brivido nel sentirlo appoggiarsi alle natiche, a battere sul clitoride, a strappar voglia e umori.�scopami, cristo scopami� ma restan nella mente quelle parole, mentre mani sicure schiudono le tue natiche, saliva cola a bagnare quel solco e dita abili ti preparano.Piacere e voglia assieme, timore e desiderio, un sussulto quando le Sue dita escon da te, di colpo, e già senti il suo cazzo turgido appoggiarsi, premere, deciso.Sai cosa ti aspetta, sai cosa temi, sai cosa desideri e vuoi.Improvviso quel dolore bruciante, quella sensazione di esser �aperta�, presa, posseduta; lacrime silenziose che rigano il viso, e piano quel dolore diventa piacere, il tuo corpo si muove, spinge, lo cerca, lo invita, si dona, senza pudore; parole smozzicate che sfuggon dalle labbra, parole che forse non oseresti mai dire, eppure �respiro che si fa rantolo di piacere, la mente ormai persa mentre sussurri la tua richiesta, quasi una preghiera, l�esigenza di un orgasmo, il timore ...