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Flash di vita vissuta
Data: 24/01/2019, Categorie: Incesti Autore: liana
Ho 35 anni. Sono laureata in architettura. Sono una bella donna molto desiderata. Suscito invidia in molte mie coetanee. Il mio letto è molto richiesto. Uomini e donne fanno a gara per giacere con me. Gli uomini, li ho sempre incontrati lontano da casa. Le donne, invece, non disdegno di portarle nella mia casa. Sì, sono una bisessuale. Tra i due sessi preferisco quello femminile. è più dolce e più appagante. Ho un figlio di 18 anni ed uno di appena 2 mesi. Non sono sposata. Entrambi i miei figli sono frutto di rapporti occasionali non andati a buon fine. Ciò nonostante non ho voluto abortire. Amo i miei figli. Il mio primo figlio (l�ho avuto che avevo 17 anni): Miky è venuto su che è un bel ragazzo. Ha un fisico da guerriero dell�antica Grecia. Sembra scolpito nel marmo. Ha conseguito il diploma al liceo classico e si è iscritto all�Università. Non è mai stato coinvolto nelle mie occasionali relazioni anche se non gli ho mai nascosto niente. Quando ha visto che la mia pancia incominciava ad ingrossarsi me ne domandò la causa. Avemmo una lunga discussione durante la quale percepii nel timbro della sua voce un pizzico di risentimento. Meglio dire che si trattava di gelosia. Non gli diedi importanza. La gravidanza giunse alla sua naturale conclusione e nacque il mio secondo figlio. Fui molto contenta. Il secondo nato mi prendeva molto più tempo. Gli facevo il bagno due volte al giorno e gli cambiavo il pannolino dopo ogni poppata. Il primo ...
... mese dopo il parto non accadde niente di particolare. Mi sto sbagliando qualcosa di nuovo c�era. In un primo tempo non lo notai. Il più grande, ogni qualvolta che il fratello doveva mangiare, era sempre presente alla poppata. Sapeva gli orari e non ne mancava una. Anche di notte me lo trovavo al lato del letto e, con gli occhi spalancati, guardava il fratello che affamato succhiava il suo alimento dalle mie mammelle. Solamente in alcune ore del giorno ovvero dalla ore 08.00 del mattino e fino alle 14.00 del pomeriggio non era presente. è perché andava all�università. Non ci volle molto per capire che il mio primogenito ardeva dal desiderio di sostituire il fratello nella funzione di alleggerimento delle mie tette. Lo capii anche dai numerosi ed insistenti sguardi che lanciava all�indirizzo del mio seno e dalla muta preghiera che leggevo nei suoi occhi ogni volta che i nostri sguardi si incrociavano. In un primo momento la cosa non mi fece piacere. Poi pensai che già lo avevo avuto attaccato al seno per circa un anno se non di più. Mi vennero in mente le belle sensazioni di benessere fisico che provavo quando lui mi svuotava le mammelle. Chissà se proverei le stesse sensazioni se gli concedessi di succhiarmi le tette. Per saperlo dovevo concederglielo. è domenica. Sono già in piedi ed ho già adempiuto ai miei doveri di mamma. Miky come sua abitudine ha presenziato al�intero rito, poi, finito che ho di allattare il fratellino, mi lascia sola e si dirige in cucina. ...