1. Flash di vita vissuta


    Data: 24/01/2019, Categorie: Incesti Autore: liana

    ... Sistemo Tommy nella culla e lo raggiungo. Lo trovo seduto e con gli occhi fissi su un tazza da latte vuota. Mi avvicino. Gli metto le mani nei capelli e glieli scompiglio. Lui alza il viso e mi guarda. Di nuovo leggo nei suoi occhi il desiderio. Decido. Devo farlo. Non posso più rinviare.�Hai già fatto colazione? Hai già bevuto il latte?�Miky abbassa le palpebre degli occhi e con voce rotta mi risponde:�No, non ho ancora fatto colazione.��Vuoi che mamma te la prepari?��Mamma, non so con cosa la prepari. In frigo non c�&egrave un goccio di latte.�Il latte &egrave la cosa che non mi manca. Nonostante la voracità con cui il piccolo mi munge le mammelle con la sua piccolissima bocca svuotandole, dopo circa mezzora i miei bianchi globi sono già nuovamente pieni provocandomi oltre che dolore al seno anche l�inconveniente di secernere latte senza che le tette siano stimolate. Ho una ricca ed abbondante produzione di latte ed &egrave quest�abbondanza che mi ha fatta decidere. Invece di usare una tiralatte o stare continuamente a farmi impacchi di acqua fredda per calmare il dolore al seno accontenterò il mio primogenito soddisfacendo il suo desiderio. Gli farò succhiare le mie mammelle. Lo allatterò.�So io dove prendere il latte. Ne ho tanto da sfamare un esercito di bambini. Lo vuoi o no questo latte?��Sì, sono curioso di vedere da dove lo prendi.��Non sono io che lo devo prendere. Sei tu che lo devi tirare fuori. Te lo devi guadagnare. Dai, sbottonami la camicia e aiutami a ...
    ... toglierla.�Vedo nei suoi occhi una scintilla. Ha capito. Le sue mani si avventano sui bottoni e ad uno ad uno riesce a sbottonarli tutti. Quando la camicia &egrave completamente aperta mi giro dandogli le spalle.�Mi sganci anche il reggiseno?�Sento le sue fredde dita armeggiare con i ganci. Ci riesce. Torno a girarmi verso di lui. Mi sfilo la camicia e lascio cadere il reggiseno. Il mio florido seno gli si mostra in tutta la sua bellezza. Lui spalanca gli occhi.�Dio, com�&egrave bello, &egrave favoloso. Mamma hai delle tette stupende.�Sono contenta che gli piacciono. Sono sempre andata fiera delle mie tette. Sono una terza diciamo quasi quarta taglia con capezzoli grossi come lamponi. Sono la mia migliore arma di seduzione. Le mammelle, già gonfie di latte e senza coppe assorbenti, prendono a gocciolare. Metto le mani sotto entrambe le zizze, le sollevo e gliele offro.�Su, piccolo, apri la bocca che mamma ti da tutto il latte che riuscirai a bere.�Miky ha gli occhi fuori dalle orbite. Le sue labbra si muovono, si aprono, ma non un suono gli esce dalla bocca. Poi��Mamma, veramente posso bere il tuo latte?��Se non volevo dartelo credi che sarei qui, con le tette al vento, a farmi guardare da te? Certo che puoi. Non &egrave questo che hai sempre desiderato. Su, sbrigati. Non vedi come il latte gocciola. Ho le tette piene e stanno aspettando che tu le svuoti.�Stacco una mano da una delle mie tette e la porto dietro la sua nuca e spingo la sua testa contro il mio seno. Non oppone ...