1. L'artista esibita (dedicata)


    Data: 24/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    Le aveva chiesto di indossare un vestito celeste, del colore dei suoi occhi, senza intimo.
    
    Un vestito corto, con la schiena scoperta. Un vestito importante, eccessivo, quasi, ma senza dimenticare la classe.
    
    Un tacco della foggia da lei preferita, anche da quello avrebbe iniziato a scoprirla.
    
    Le aveva chiesto di non indossare biancheria intima, per quanto entrambi l’amassero. Ma il gioco non la prevedeva.
    
    Di lei, lui conosceva poche cose: si erano conosciuti su un portale di annunci ad alta tensione. Lui era affascinato dalle parole, dalle foto, da quel buco del culo esibito con magnifica naturalezza. Dai capelli dorati, dalle pose eccitanti. E le parole scambiate erano semplicemente la conferma di quel calore pieno che emergeva da quel corpo.
    
    Di lui, lei conosceva la voglia tesa, le parole ardite, la capacità di variare stile e tono: alto e basso, sublime e volgare: come solo certa arte può essere. Lei amava l’arte, e incontrava in coppia. Ma le persone evolute che entrambi stavano cercando conoscevano il gioco, la necessaria sicurezza, la passione che poteva nascere. Tutto sembrava naturale, pur nel piacere costruito.
    
    Entrambi sapevano che il piacere vero esplodeva a metà strada tra l’essere animali e l’essere umani: tra la cultura e la natura, entrambi amavano giocare.
    
    L’invito ad una mostra, in una piccola città di provincia. Una città dalla vita culturale intensa, ma non cosmopolita. Una vita un po’ nostalgica, di tempi passati che mai erano esistiti, ...
    ... una città che lottava ancora per la sua apertura.
    
    Una domenica pomeriggio, verso sera.
    
    Lei e l’amico sarebbero dovuti arrivare davanti al magnifico palazzo storico, sede della pinacoteca locale. Lui aveva promesso sorprese.
    
    In tre all’ingresso, sembrava non esserci la necessità di fare biglietti. Parole cortesi, vagamente impacciate. La bellezza della donna aveva illuminato l’ingresso, il culo intravisto attraverso il vestito corto e leggero attirava gli sguardi. L’amico era compiaciuto, metterla in mostra lo intrigava, sempre.
    
    Gli italiani in Francia alla fine dell’ottocento: il titolo, poco fantasioso, della mostra. Boldini su tutti, con il suo tratto erotico, esplosivo, furente. I loro sguardi sulle opere, gli sguardi del pubblico su di lei, quasi oscena in quella schiena nuda, una schiena sulla quale, salutandola, lui aveva fatto percorrere, lentissimo, un polpastrello: proprio al centro della colonna vertebrale. Dalla testa della donna era partito un brivido intenso, che le aveva percorso il corpo fino al piedi, fino alla figa scoperta. L’elettricità cresceva, opera su opera, per i tre, vicini, che parlavan di pennellate e pennellare, di colore da spargere, di doppi sensi alti e bassi. Giocavano già, con le parole. La coppia ancora ignara del vero gioco che li stava aspettando.
    
    Gli uomini la avvolgono, di parole, pensieri, mani, ancora in pubblico. I tacchi risuonano nella ampie stanze, affrescate e piene di opere. L’impianto critico è rivedibile, piccola ...
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