1. Anna e Roberto


    Data: 25/01/2019, Categorie: Tradimenti Autore: maritocontento, Fonte: EroticiRacconti

    Eravamo sul letto, io e mia moglie Anna, lei tutta nuda a gambe larghe ed io intento a leccarla ed assaporare i suoi umori. Era appena tornata dalla chiavata con il suo amico del momento. Anna è stata sempre affamata di cazzo ed appena ne ha l’occasione si fa riempiere a piacimento. Non ho mai ostacolato questo suo desiderio e le ho data la mia più ampia libertà, lei mi ricambia con la sua soddisfazione e la sua onestà nel raccontarmi tutto quello che le capita. Stavo leccando la sua figa ricca di umori della battaglia sessuale quando mi è balenato in testa una meravigliosa idea che mi ha provocato una subitanea erezione. Mi sono sdraiato al suo fianco e con voce amorevole le ho detto: - Mi è venuto in mente un idea! – - Che idea? – - Mi sono eccitato nell’immaginarti presa e posseduta da un anziano. – - Un anziano? – - Si un anziano dei una veneranda età. – - Hai già in mente il prescelto? – - No lascio a te la scelta. – - Uno sconosciuto, un conoscente oppure un amico? – - Preferirei che iniziassi con un amico. – - Va bene mi metterò subito alla ricerca. – - Riuscirai a sedurlo? – - Sinora nessun uomo che ho desiderato è riuscito a negarsi. – - Va bene buona fortuna. – Ero maggiormente eccitato dalle risposte di mia moglie e con maggior impegno ho ricominciato a leccarla. Ho potuto notare, con mia grande soddisfazione, che in seguito al discorso precedente si era bagnata ancora di più, segno tangibile che la proposta l’aveva eccitata. Dopo alcuni giorni da quella ...
    ... proposta, lei rincasando e con un sorriso mi ha sussurrato che aveva trovato l’amico anziano e che l’indomani pomeriggio sarebbe usciti insieme. Eccitato e nel contempo curioso le ho chiesto che era il fortunato e le sorridendo ancora di più mi ha detto: - E’ il tuo amico Roberto, quello con cui spesso giochi a carte nel bar che frequentate. L’ho incontrato, fortuitamente, nel centro commerciale e prendendo la palla al balzo mi sono avvicinata per provocare il saluto. Così è stato e con sorpresa l’ho salutato cercando di attaccare bottone e provocarlo. Le ho chiesto come mai si trovava al centro commerciale e lui per risposta mi ha detto che era venuto a fare un po’ di spesa. Ho aggiunto dove aveva lasciato la moglie e lui di rimando mi ha risposto che era solo. A quel punto e buttando l’esca mi sono offerta di accompagnarlo, fra i reparti, a fare la spesa. Nel mettere la roba nel carrello facevo delle frivole ed allusive battute, complimentandomi per la sua bellezza di uomo e per il suo carattere dolce. Con naturalezza più volte mi sono strusciata lui ed ho anche strusciato il culo contro la sua patta. Questo non deve essere passato con indifferenza, anzi al contrario ho potuto notare che l’aveva messo in eccitazione. Invitandolo al bar a sorseggiare un caffè i sono sciolta e civettuolamente le ho confessato che non mi lasciva indifferente e che avrei apprezzato di approfondire questa amicizia. Mentre lo dicevo ho strusciato più volte il mio ginocchio contro il suo e non ho fatto ...
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