1. Come la prima volta


    Data: 26/01/2019, Categorie: Trans Autore: Vampir 2, Fonte: EroticiRacconti

    Come la prima volta Ci sono quelle fantasie erotiche che vengono all’improvviso, dopo anni di solo famiglia e lavoro a cui non puoi resistere. Non molto tempo fa navigando su internet sono stato preso dalla voglia di andare a trans. Grazie ad un sito specializzato, potevo scegliere tra centinaia di foto le trans che più mi interessavano. Si potevano scegliere per il viso, per il fisico, per il colore; insomma ce n’era e ce n’è per tutti i gusti. Quel giorno il mio sguardo fu rapito da Roberta, una trans brasiliana alta , slanciata e molto ma molto ben dotata. Nonostante le foto non mostrassero bene il viso perché coperto da una folta parrucca mora, il fisico ed il bellissimo cazzo che metteva in evidenza mi convinsero ad andare a trovarla. La chiamai e ci mettemmo d’accordo per il giorno successivo alle 16,00. Sbrigato il lavoro in tutta fretta, come accordi arrivato sotto il palazzo la chiamai di nuovo per farmi aprire il portone. Mi disse di salire al secondo piano dove avrei trovato una porta socchiusa raccomandandosi di non fare rumore per non disturbare i vicini curiosi. Figurarsi se mi metto a fare rumore con il rischio di essere notato!! Più gradini salivo e più il respiro si faceva affannoso, arrivato davanti la porta socchiusa dovetti respirare profondamente per calmare i battiti accelerati del mio povero cuore. Non fu difficile trovare la porta socchiusa anche se dietro non c’era nessuno. Una volta entrato e richiusa la porta alle mie spalle, una voce ed una luce ...
    ... fioca provenienti da una camera mi guidarono verso la camera da letto dove adagiata sul letto come la Maia Desnuda vi era la famosa Roberta. Il primo impatto non fu dei migliori, non mi sembrava essere proprio una bellezza , di femminilità ne aveva ben poca, insomma lì per lì rimasi molto deluso, tra l’indecisione se andarmene o no. Pensai che si nascondesse in quel modo proprio per non spaventare i clienti. Il fisico però era quello delle foto, come pure la parrucca , ma il volto coperto dalla penombra non mi sembrava un granché. Fu lei a rompere il ghiaccio. Roberta: Ciao ben arrivato, come stai? E’ stato difficile trovarmi? IO: No no, semplicissimo! Dalla voce non mi sembrava per niente brasiliana, ancora una volta mi balenò l’idea di andare via, ma ormai stavo lì e mi rassegnai. Una volta seminudo mi avvicinai a Roberta e questa iniziò subito ad accarezzarmi il cazzo coperto soltanto dalle mutande, il quale non ci mise molto a diventare duro. Sfilatemi le mutande ed avvicinata la bocca al mio cazzo lo inghiottì senza se e senza ma. Io però più che a quel meraviglioso pompino, ero interessato al suo cazzo ora bene in vista, quindi imitandola mi ci avvicinai e con la mano iniziai ad accarezzarlo. Poi scostai la testa di Patrizia dal mio cazzo e mi chinai per succhiarglielo approfittando che non fosse ancora pronto al 100% per sentirlo crescere dentro la mia bocca. Non sono mai stato un professionista del pompino, pertanto mi limitai a menarlo con la mano ed a succhiarlo fino ...
«123»