1. Akhmed ed Alina.


    Data: 26/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Tibet

    ... faccio." "Farò godere tuo figlio e lo faro' per te, solo per te, per avere di nuovo il tuo corpo, vieni a guardarci? Lascio aperta la porta che da verso il passaggio alla casa..." "Si... voglio vedervi, si.... lo voglio, ma non fargli male, non far del male a mio figlio." Intanto Akhmed appoggia le natiche al suo ventre e si strofina. “Andiamo nelle docce”. “Vai prima tu”. Akhmed esce eccitato. L'erezione di Alain è altrettanto visibile. Alina è quasi assente, appare trasognata. E' l'inizio del tutto. Ora è lui disteso sul panchetto, ha le braccia portate sotto la testa, una gamba piegata e l'altra lunga distesa a terra e fra le gambe ha Akhmed in ginocchio. E fuori dalla porta socchiusa c'è Alina? La madre... che guarda? Forse si, quasi certamente, ma non riesce ad intravvederla. E' bravo Akhmed, a succhiare ? No... non e' bravo, è solo volenteroso, con la mano lo masturba forte e con la bocca lo lavora, bagna la cappella, succhia, lecca... inghiotte. “Com’è grosso il tuo… Alain...”. Ricorda il primo pompino. Era estate. Allora lui aveva 16 anni. Aveva perso la relativa innocenza della sua adolescenza ed era diventato uomo. Grazie a Sara, l'amica più intima di sua madre. Sara e la sua sconfinata sensualità. Sara, puttana senza limiti. La sua prima donna. Aveva bruciato le tappe con lei, un corso accelerato di sesso sfrenato. Di sesso depravato. Gli ha insegnato a scopare, a far godere, a godere di tutto. Lascia i ricordi e torna nell'attuale. Sta possedendo Akhmed. Sa di ...
    ... avergli bagnato il buco del culo con la sua saliva, di averlo penetrato con le dita prima, poi di averlo parzialmente fatto distendere sul fianco, una gamba alta... sostenuta da un suo braccio, sa di averlo preso con forza, di essere entrato in lui con violenza e ora lo monta fra gemiti di piacere e grugniti. Akhmed gode, sborra, mentre Alain lo masturba con la mano fra le sue gambe. Sa che lei lo guarda. Che pensa del figlio? E di lui? E' eccitata Alina? Magari si tocca? Poco o nulla di normale ha il suo attaccamento al figlio. Lei dovrà dargli quello che Alain ha preso ad Akhmed, il culo. Sono i patti... deve solo trovare il modo. Ora viene e percuote fortemente le natiche di Akhmed con i suoi lombi mentre sprofonda il suo cazzo dentro di lui, dentro profondamente, fino al pelo e si svuota. Non riesce a vedere Alina dopo, Ma nel momento che li lascia riesce a dirle: “ Dobbiamo trovare il modo per vederci…”. A casa, in serata attende impaziente il rientro di Sara, non la lascia neanche entrare che prende a spogliarla, la porta sul letto, la prende con forza. Deve liberare la voglia accumulata nel lungo pomeriggio. Sara gli insegna come poter vedere Alina senza pericoli. Ma chiede una contropartita. La vita è tutto un dare ed avere. Le racconta di Alina, di aver fatto sesso con Akhmed per poterla avere e ancora sulle difficoltà di riuscire ad averla ancora. Come al solito Sara è pratica, gli dice che nel sesso tutto è lecito, se dove assoggettarsi a inculare Akhmed, ebbene di ...