Il fallo nero - parte ii
Data: 26/01/2019,
Categorie:
Etero
Autore: ErosLife
... rilassamento del mio uccello prima di toglierlo da dentro di lei.
Continuai ad accarezzare e baciare il suo splendido corpo per molto tempo, fin quando gli umori scomparvero e tornò ad essere liscio e asciutto. Lo baciai tutto, delicatamente e affettuosamente in segno di riconoscenza per la splendida avventura vissuta insieme. Lei si sentiva adorata, mi disse in seguito, ed era vero. Poi ci addormentammo insieme.
Quando mi svegliai Eleana non era più lì. Mi alzai per cercare i miei vestiti e mi ricordai che li avevo lasciati nella stanza della piscina. Andai là e la vidi in piedi nell'acqua intenta a lavarsi. Entrai nell'acqua, lei mi sentì e si voltò. Fece un sorriso tenero e timido poi fece una battuta:
- Lo sai che non si spiano le donne quando fanno il bagno?
- Lo so. - risposi io mente mi avvicinavo a lei.
Le presi la saponetta dalla mano e cominciai a lavare il suo splendido corpo. Insaponai le mie mani e poi le passai ovunque su di lei. Lei fece altrettanto con me.
Uscimmo dalla vasca, ci asciugammo a vicenda, ci vestimmo e tornammo su a fare colazione. Era l'alba di un nuovo giorno.
Parlammo per quasi tutta la mattinata, dei suoi quadri, delle grotte, che in realtà si estendevano ancora più in profondità con altre meravigliose stanze, e di chi la abitava un tempo, ma soprattutto volli parlare di lei. Come potete immaginare era molto riservata e non seppi molto di lei quel giorno.
- Se ti interessa la mia storia dovrai tornare - Mi disse ...
... fissandomi negli occhi.
Dopo la colazione uscimmo in cerca del cane, che si lasciò accarezzare anche da me, ero un loro amico adesso. Poi dovetti andare, i doveri di ogni giorno chiamavano sia me che lei.
Lasciai a malincuore la casa ma senza disperazione, sicuro che sarei tornato ad onorare la nostra amicizia ancora per molto, molto tempo...
In seguito pensai molto a lei e a quel suo modo particolare di vivere. Capii che era il suo modo di proteggere se stessa e il suo corpo, con le sue attitudini e esigenze, da un mondo ormai stereotipato. Sempre in attesa di essere scoperto da un'anima nobile, amante delle forme ancestrali della natura. Era così che sceglieva i suoi uomini, attenti ai dettagli, premurosi, sensibili e profondi. Li guardava negli occhi e scovava in essi ciò che le interessava; sapeva, avendo visto i miei, che non avrei mai tradito il suo segreto, perché io potevo comprendere molto della sua anima e lei non chiedeva altro: sentirsi compresa e adorata. Lo meritava e lo merita ancora...
Dopo qualche giorno andai di nuovo su Internet in cerca dell'annuncio e fui sorpreso di vedere che era sparito. Forse la Dea Eleana aveva trovato ciò che cercava, il suo Eone. E quell'annuncio, tanto strano, aveva sortito il giusto effetto tanto desiderato. Immaginavo che s'incontrasse anche con altri uomini, lei stesse me lo confermò in seguito, ma d'altronde un'anima e uno spirito così grande legato ad una natura incline al piacere era difficile da contenere.
Da quel ...