1. Racconto 4 - l'investigatore


    Data: 06/10/2017, Categorie: Etero Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... Si guardava intorno alla ricerca di non so cosa.Si incamminò per la sua strada. Al primo cestino fece a pezzi il biglietto e lo buttò dentro.Conoscevo bene quell�hotel . L�avevo usato per altri motivi e la disposizione degli ascensori, reception e camere favorivano ingressi anonimi.Il giorno dopo , dalle nove e mezza, ero nell�attigua stanza 315. Lei non poteva saperlo che la 314 e la 315 fossero comunicanti. Me l�aveva insegnato il mio mentore : sempre cautelarsi. E se fosse venuta accompagnata da�?E se�? In corridoio avevo messo un piccolo simil specchio che dal mio spioncino mi permetteva di vedere tutto il corridoio ed attraverso un forellino nella comunicante porta vedevo quasi tutta l�adiacente camera.Mi ero registrato con un falso nome, allora non era difficile, anzi.In tutte e due le stanze avevo installato delle piccole telecamere. Allora i mezzi non erano quelli di oggi. Erano rustici, ma funzionanti. Erano disposte sulle opposte pareti due per camera.Arrivarono le 10.poi le 10 e 5 . le 10 e 10 e quando cominciavo a pensare che non sarebbe venuta vidi un ombra all�inizio del corridoio. Era lei. Era sola. BingoBussò alla porta e non avendo risposta spinse. Come anticipato era aperta. Entrò. Non vide alcuno. Si sedette affranta e preoccupata sul letto.Attesi un quarto d�ora. Non si sa mai. Poi rassicurato ,quando lei stava dando segni di impazienza, aprendo leggermente la porta di comunicazione le dissi: non ti girare Francesca. Guarda verso il muro opposto a te e ...
    ... non muoverti :ne va del tuo futuro.Si immobilizzò e fece quanto richiesto.Le dissi ancora : adesso non spaventarti. Ti metto una mascherina sugli occhi. Non è ancora il momento che tu mi veda.Hai capito? Dimmi si.Dovetti ripeterlo prima che mi dicesse con voce fioca si.Le andai alle spalle e le misi una mascherina da notte sugli occhi.Le raccontai una mezza verità . Le dissi che un signore era venuto da me chiedendomi��.non le disse che era il marito e lei da donna intelligente non me lo chiese .Le dissi,( il discorso fu lungo ed attorcigliante)che la persona era andata via convinta della corretta paternità del bambino.Le misi in mano una copia del test ed andai nell�altra stanzaSi tolse la mascherina e lesse�Le disse di rimettere la mascherina e rientraiLe dissi che solo io sapevo della vera paternità e che avevo voluto informarla per metterla sull�avviso di un eventuale futuro�..Lei quasi scoppiò a piangere ringraziandomi..Ma io interruppi i suoi farfugliamenti . Sono un investigatore e lavoro per avere un compenso .Lei �barcollò� e fattasi attenta (sapevo che non fosse una stupida anzi sino a quel punto si era comportata con maestria ) cambiò atteggiamento e tono di voce : sono disposta a tutto purchè mio marito non sappia�.La cosa non mi stupì non era una santa aveva tradito/tradiva il marito. Si era fatta montare e mettere incinta da un altro solo per piacere. Lo dimostrava il fatto che non l avesse lasciato per mettersi con lo squattrinato anzi era disposta vendersi ...
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