1. Deflorata per la seconda volta


    Data: 27/01/2019, Categorie: Etero Autore: Miriana

    ... Ovviamente, solo le signore possono intervenire liberamente a giocare questa gara. I maschietti, possono contribuire tifando per la propria donna al fine d’invogliarla a partecipare con ardore. La gara consiste nel porgere, e poi ovviamente dimostrare, a sua eccellenza, la proposta sessuale più eccitante, che si consumerà, di fronte a tutti i presenti che vogliono assistere, su un apposito letto rotondo che verrà allestito proprio qui, in mezzo al salone. A determinare le vincitrici dei premi di terza seconda e prima categoria, sarà esclusivamente ed unicamente, il nostro ospite ! “ sentenziò il portavoce, che poi continuò nell’elencare, uno dopo l’altro, in ordine progressivo il numero corrispondente della donna che doveva andare a proporre la propria prestazione. Nel mentre, mio fratello si era avvicinato a me, mi aveva presa per un braccio e trascinata ai servizi, spiegandomi in breve di aver promesso al Cavaliere la mia verginità, in ragione della quale avrebbe ottenuto il posto di coo-direttore nell’ufficio pubblicità della sua azienda. --- “ A parte il fatto che io non sono più vergine, come potrei ingannare un uomo della sua esperienza …? ” gli chiesi, sogghignando ironicamente. “ Con questo … ” mi rispose Marco, mostrandomi una specie di insaccato, poco più piccolo d’un sanguinaccio e che avrei dovuto infilarmi dentro la vagina pochi minuti prima di essere penetrata. “ Nel meridione lo adoperano tutt’oggi, sorellina …, e mai nessun cornuto, se n’è accorto. Il ...
    ... colore del sangue è di tonalità uguale a quello che rilascerebbe una verginella, e l’involucro che lo trattiene si recide con una pressione adatta fornita da un membro duro. Dovrai soltanto urlare il tuo dolore nel momento che senti infrangersi la membrana che trattiene il sangue, lasciare il tempo al tuo cavalcatore di godere per la sua prodezza e poi fuggire in bagno a lavarti, a espellere il residuo rimasto dentro, dopo di ché sarai libera di esprimerti come meglio credi ” terminò sollevandomi la gonna, spostandomi il perizoma che mi copriva il pube per poi infilarmi dentro, dopo averlo inumidito con molta saliva, l’arnese che mi avrebbe resa nuovamente illibata. “ Ora vai, presto, che probabilmente è giunto il tuo numero di sedia ” mi sollecitò, senza capire che quella mistificazione, nel suo insieme, mi aveva agitata sessualmente, eccitata tanto da farmi entrare decisamente nella parte senza più alcuna remora. Come aveva supposto mio fratello, mentre rientravo il portavoce stava chiamando il mio numero di sedia, così, proseguii, andando a sedermi accanto al satiro, il quale subito si piegò verso di me e mi sussurrò in un orecchio. “ Se è vero che sei vergine, e mi vuoi concedere la tua illibatezza spontaneamente, spogliati e sdraiati sul letto preparato dagli inservienti ” mi sussurrò, mentre già si stava slacciando la cintura dei pantaloni. In quel momento non pensai affatto agli ori e ai diamanti, ma soltanto a deliziare il pubblico maschio col mio spogliarello, lento e ...