1. Gelosia retroattiva Pt. 2


    Data: 27/01/2019, Categorie: Sentimentali Autore: Pantelleria, Fonte: EroticiRacconti

    Abbiamo appena finito. E’ stato carino ma niente di speciale, d’altronde il sesso è l’atto meno originale che esista fin dai tempi della comparsa dell’uomo sulla terra, forse anche da prima. Ti guardo, accoccolata sul mio petto, vista così sei bellissima, sei talmente bella che riesci a smorzare quell’esigenza che ultimamente, appena espulso il seme, impelle in me di trovare una scusa per cacciare di casa la partner di turno o di levare le tende nel caso mi trovi a casa sua o da qualche altra parte. Eppure non sei neanche così bella, oggettivamente. Non ho avuto molte donne dopo Eva, non perché non ne abbia avuto la possibilità, il motivo è che quello che prima trovavo intrigante e talvolta sensuale in loro ora fondamentalmente mi infastidisce, quello che normalmente viene chiamato “il gioco della seduzione” intendo. Mi infastidisce il loro modo di ridere alle stupide battute che faccio, spesso calco volutamente la mano sulla stupidità della battuta stessa per vedere fino a che punto riescono a spingersi, dopodiché perdo interesse e ripiego su una birra o su qualcosa di più forte, mi infastidisce il fatto che ogni cosa fatta o detta da una donna, per quanto possa sembrare naturale, non è mai fatta o detta a caso, c’è sempre un secondo fine, dal più innocente al più becero. Dal canto mio sono praticamente fuori da questo gioco, lo trovo patetico, ho smesso da tempo di spendere soldi, energie e sorrisi per fare colpo su donne che probabilmente dopo la prima notte passata ...
    ... insieme mi avranno già stancato, per cosa poi? Bene che mi vada un orgasmo. Meglio la birra. Intendiamoci, le donne mi piacciono ancora molto ma credo che la batosta subita mi abbia messo decisamente sulla difensiva, è come aver acquisito una sorta di sgradito super potere che mi permette di smascherare ogni vezzo femminile anche se abilmente padroneggiato e questo mi porta a credere forse nemmeno alla metà delle cose che mi vengono dette da una donna durante il suddetto gioco. Stranamente, però, per qualche meccanismo malato, questa mia bolla di inaccessibilità e di silenzioso giudizio risulta attraente per il “gentil sesso”, chissà cosa ci vedono. Ripenso a come ero prima di conoscere Eva, non sono mai stato un completo sprovveduto, sia chiaro, ma da innamorato ho sempre preso per buono tutto (o quasi) quello che diceva o faceva la donna al centro dei miei desideri, confidando nel vecchio adagio che recita che la buona fede sia presunta e quella cattiva vada dimostrata. A volte ho fatto bene, altre meno bene, tutto sommato però sono sempre riuscito a vivere la mia vita sentimentale e sessuale con serenità, ora invece mi sento come un cane che d’istinto è diffidente verso le persone vestite di nero perché probabilmente una persona vestita di nero l’ha preso a calci in culo e a bastonate. Io sono diventato diffidente nei confronti delle donne, non mi fido di loro, sento puzza di costruito e artefatto lontano un chilometro. Per me ogni donna nasconde in se una Eva e per quanto possa ...
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