1. Riso freddo


    Data: 27/01/2019, Categorie: Etero Autoerotismo Gay / Bisex Sensazioni Autore: ziadaniela, Fonte: RaccontiMilu

    Olive, una spolverata di sottolii, un po' di groviera....il riso sta freddando. Domani andiamo a fare una scampagnata al lago. Loro pescheranno, io leggerò. Sono tutti eccitati. Io non troppo. Quel posto mi ricorda tante cose. Con loro, mio marito e i miei cuccioli non ci sono mai stata. Che effetto mi farà? Mentre tagliuzzo le olive mi torna in mente Kira, il mio pastore tedesco. Si metteva sdraiata al mio fianco mentre prendevo il sole e se ne stava lì buona. Ogni tanto un sospiro, probabilmente di noia. E ogni qualvolta qualcuno si avvicinava, i suoi orecchi ritti anticipavano di qualche secondo il suo profondo suono di avvertimento. Sempre protettiva la mia Kira!!! Grrrrrrrrrrrr “Buona Kira....buona....cuccia lì....” Periodo estivo. Mi ci sarebbero volute ancora settimane prima di partire per il mare e comunque, nell'attesa avrei dovuto studiare...studiare...studiare. Alla prima sessione autunnale avrei voluto dare una bella botta di esami. Però, starsene chiusa in casa, col tempo meraviglioso... Pensai bene di unire l'utile al dilettevole andandomene in quel laghetto appena fuori città con la mia fida Kira. In fondo un anticipo di abbronzatura non mi avrebbe fatto per niente male. Ma i wurstel?...e se mettessi del tonno invece?...più leggero!!!....magari ai bimbi non piace troppo....però...che c'entra il groviera con il tonno???...sto combinando un guaio. Il fatto è che sono davvero in agitazione. Non vorrei tornare lì con loro. Già che in questo periodo di ricordi mi ...
    ... sento molto agitata. Rivedere gli stessi alberi, gli stessi cespugli....senza la mia Kira. Spero soltanto che adesso sia frequentato meglio il lago. Non mi ricordo chi mi aveva consigliato di andarci. Ricordo solamente che mi avevano detto che c'erano anche persone che facevano nudismo e che si poteva correre il rischio di incontri “non graditi”. La curiosità verso certe cose mi spinse senza indugio ad andarci. Kira sarebbe stata la mia “garanzia”. Parcheggiai la macchina lungo la strada e, con Kira a guinzaglio, mi inerpicai per il sentiero nel bosco. Fitta vegetazioni, improvvisi lampi di sole. Cicale ed uccelli accompagnavano i miei passi. E quando, finalmente, il lago apparve, il riverbero del sole sull'acqua me lo fece apparire come un luogo incantato. E deserto. Almeno all'apparenza. Scelsi una sorta di spiaggetta, una discesa al lago, terrosa e parzialmente ombrosa, in maniera tale che la povera bestia non soffrisse troppo il caldo. Asciugamano, via i vestiti, crema solare, libro.........[sonno]...... Solo un rumore sordo in acqua mi risvegliò. Mezza intontita dal sonno e dal caldo non riuscii istantaneamente a capire cosa fosse stato. Kira, serena, dormiva. Mi voltai verso il lago. Un uomo sull'altro lato del lago, aveva lanciato in acqua l'esca. Con la mano libera mi fece un amichevole cenno di saluto. Mi è andato troppo olio nel riso!!! Già che c'erano i sottolii !!!...mi sta venendo una schifezza questo riso. Di solito sono brava ma oggi....sto combinando un sacco di ...
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