1. Le tentazioni oscene di una signora per bene


    Data: 28/01/2019, Categorie: Porno celebrità, Sesso di Gruppo Lesbo Autore: antonio_rosita

    ... l’orologio ho percorso tre ore di sentiero in meno di due… qualcosa non quadra.Dinanzi a lui il sentiero nel bosco si divideva in tre rami, due ben battuti ed il rimanente chiaramente abbandonato da tempo. In questo la vegetazione ne aveva, quasi completamente, cancellato il tracciato.Si sedette per risposare qualche istante mentre ripensava alle parole del vecchio, giù al paese, ed alle indicazioni sulla strada da seguire; giunto in quel punto doveva continuare a salire lungo la costa della montagna costeggiando il torrente che scendeva verso valle. In cima al sentiero, dopo altre due ore di marcia, avrebbe trovato la cas**ta che alimentava il lago di Aela.Si era incamminato nel primo pomeriggio per giungere al lago al tramonto in modo da poterlo fotografare in quell’ora particolare. Secondo il vecchio solo al calar del sole il lago si tingeva di un blu profondo nonostante riflettesse il rosso del cielo mentre la cas**ta si colorava di giallo oro. Uno spettacolo unico in quella zona che meritava la fatica per raggiungerlo ed il pericolo del ritorno a valle nella notte. Proprio per evitare di dover ripercorrere il sentiero al buio si era attrezzato con sacco a pelo e numerose provviste, avrebbe dormito sulle sponde del lago, magari su di un materasso di morbida erba in compagnia della borraccia di grappa ed un buon sigaro per poi ridiscendere al mattino.Qualcosa, però, non coincideva con le istruzioni ricevute, aveva raggiunto il bivio troppo presto, quindi o non era il ...
    ... sentiero giusto oppure le indicazioni non erano poi così precise. Inutile dire che il lago sulla carta non era segnalato, solo uno scarabocchio del vecchio ne indicava la posizione.- E se fosse il tipico scherzo dei vecchi del luogo?Ricordava la notte trascorsa, tempo prima in valle d’Aosta, alla ricerca dei “Dahù”: i tipici erbivori valligiani con le zampe anteriori più corte a furia di brucare l’erba in salita. Oppure dei fantomatici volatili che atterrando sui ghiacciai scivolavano sui genitali emettendo il loro richiamo “hoy-hoy” e da qui il loro nome volgare. Almeno quegli scherzi non li aveva subiti da solo, chi lo aveva macchinato si era passato la notte con lui su per i monti.(nda: questa non me la sono inventata!)Forse qui, all’imbocco della valle di Susa, erano peggio degli altri montanari quando si trattava di prendere in giro il nuovo arrivato o, forse, aveva solamente camminato più veloce del previsto.Riprese il cammino lungo il sentiero in stato d’apparente abbandono. Si rese conto di sentire solamente il rumore dei propri passi nonostante prestasse attenzione a non calpestare rami secchi o foglie, non un refolo di vento tra le foglie e nessun segno di vita a****le se non qualche traccia. Era circondato dal silenzio assoluto. Per questo riuscì a cogliere in anticipo l’avvicinarsi alla cas**ta, il fragore dell’acqua gli giungeva all’orecchio attraverso i faggi rifratto dai tronchi a tal punto che era impossibile stabilirne l’origine. Non era salito molto di quota, il ...
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