Le tentazioni oscene di una signora per bene
Data: 28/01/2019,
Categorie:
Porno celebrità,
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: antonio_rosita
... piacere e, per la seconda volta, le riversò dentro tutto il suo seme.La tenne stretta a sé mentre il respiro si regolarizzava, lei era avida di coccole e lo comunicava gemendo sommessamente ad ogni carezza. Sarebbe rimasto così tutto il giorno se lei, improvvisamente, non avesse proposto un bagno nel lago.Il ragazzo era indeciso, la guardò mentre si avvicinava alla sponda per poi entrare in acqua. Nonostante i suoi richiami lui tentennava, era sicuro che l’acqua fosse gelata e non se la sentiva di congelarsi di primo mattino. Tuttavia, osservandola giocare con l’acqua, si sentì fortemente attratto da lei al punto di sfidare il freddo. Si avvicinò alla sponda e mise un timidamente un piede a mollo, scopri con suo stupore che l’acqua non era fredda, anzi pareva tiepida, invitante quanto la ragazza. Entrò deciso e la raggiunse.Giocarono per un tempo indefinibile sin che il sole non si trovò quasi sulla loro verticale, a quel punto la ragazza disse che doveva andare e, senza badare alle sue proteste, si diresse verso la riva. Quando la raggiunse lei si era già infilata il vestito, era la prima volta che non se la trovava dinanzi nuda e scoprì che era bellissima anche così.- Dove vai? – domandò lui- Devo tornare a… casa.- E dove?- Di la… - rispose lei enigmatica.- Non sapevo ci fosse un sentiero in quella direzione.- Oh! Sono tante le strade che conducono a questo lago, solo che pochi le conoscono… per fortuna!- Senti, Ange… vorrei rivederti! – ammise lui- Anche io!- Ma come…- ...
... Ogni volta che lo vorrai… tranquillo!Senza aggiungere altro lei si diresse lungo la sponda del lago nella direzione opposta al sentiero tramite il quale era giunto lui, s’infilò nel bosco e poco prima di scomparire dietro ad un cespuglio di rovi lo salutò. Lui rimase attonito dalla veloce fuga della ragazza, perché proprio di una fuga si trattava, inutile definirla in altro modo. Il maggior stupore era dovuto al fatto che lui non avesse fatto nulla per trattenerla o per strapparle almeno un indirizzo dove ritrovarla. Non sapeva neppure da quale paese o frazione venisse. Non riusciva a spiegarsi la sua stessa arrendevolezza, non era nel suo carattere accettare gli eventi senza almeno un tentativo.Dentro di sé sentiva che l’avrebbe rivista, credeva alla promessa della ragazza. Senz’altro indugio si mise a recuperare le sue cose per conficcarle con forza nello zaino, giunto alla macchina fotografica fu tentato di controllare nel piccolo monitor le riprese della sera prima, ma si stava facendo tardi e la strada era lunga. S’incamminò stupendosi di non sentire la fatica nelle gambe e si complimentò con se stesso meditando su frasi del genere: “complimenti, due scopate e non ne risenti affatto… che fisico!”. Amenità del genere che lo misero di buon umore.Giunto in prossimità del paese a valle decise di far sosta dal vecchio che gli aveva indicato la via, per ringraziarlo e, forse, raccontargli la sua avventura. Abitava fuori del paese, ma era di strada. Avvicinandosi alla sua casa ...