Le tentazioni oscene di una signora per bene
Data: 28/01/2019,
Categorie:
Porno celebrità,
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: antonio_rosita
... un certo punto mentre spio il guizzare leggiadro dei suoi muscoli, Rinaldo alza gli occhi, mi vede e si scioglie in un sorriso bellissimo. Seppure mi senta come scoperto a spiarlo, quel sorriso mi fa un gran piacere.Ho preparato tutto per l’incontro: la musica di sottofondo, diverse bottiglie di alcolici, il secchiello col ghiaccio, le tartine preparate con le mie mani … e le cinque, che non arrivano mai!Finalmente, squilla il campanello: quando apro la porta, lui sta togliendosi la tuta sul pianerottolo “per non sporcare!”Lo faccio entrare, finisce di uscire dall’involucro arancione, è in jeans e maglietta: i due capi seguono, gonfiandosi, le linee splendide del suo corpo. Si è tolto anche gli scarponi: gli offro le pantofole. Mi guarda, grato.E’ un po’ imbarazzato, intimidito… non sa come muoversi in mezzo a mobili antichi, quadri e statue… cerco di metterlo a suo agio, bevo lo stesso aperitivo da lui scelto e assaggio una tartina come la sua, m’interesso del suo paese, poi di sua moglie. Deve comprarle un borsa, perché domani è il suo compleanno, ma non sa dove andare, cosa scegliere… “Se vuoi, t’accompagno io!” “Ma no! Non vorrai andare in giro con uno tutto sporco come me!”Io con uno come te andrei in capo al mondo, penso rispondendo: “A me, non me ne frega… ma, se vuoi, puoi farti una doccia e, poi, andiamo.” Sta per acconsentire, ma si tocca la maglia in un punto in cui c’è una grande macchia di grasso “No, no! son sporco!”Mi alzo e gli porto una camicia, tra le più ...
... grandi che ho. Accarezza lievemente con le dita il tessuto, se l’appoggia davanti per vedere se gli sta. La camicia di lino è color blu intenso e fa risaltare l’abbronzatura della pelle e il color del grano dei capelli. “Me la presti?” “Se ti piace, te la regalo!”“No, no! Se vuoi prestarmela… poi te la faccio lavare e te la…” Ma lo sospingo con dolcezza verso il bagno: ubbidisce. Mentre comincia a spogliarsi, apro l’acqua della vasca e le lente volute di vapore cominciano ad avvolgerlo.Gli porto gli asciugamani: lui è lì, con solo gli slip, in piedi che guarda la vasca riempirsi. Così ho la possibilità di guardarmelo tutto: la pelle color della luna diventa improvvisamente ambrata sugli avambracci e sul collo per il suo lungo sostare all’aria aperta. I muscoli di braccia, gambe e petto sono adornati da una peluria giallo-oro. Il tutto è una meraviglia!Vado di là per riprendermi e per non saltargli addosso.Poi torno con un vaso di sali odorosi di fiori: non lo guardo per non dover ricorrere io ai sali, ma a quelli per rianimarsi!Mentre esco di nuovo, con la coda dell’occhio, vedo che si sta immergendo nella vasca.Son fuori e tutto il mio cervello va alla ricerca di un’altra scusa per rientrare. Niente… non so più a che santo votarmi... Deve esistere, invece, un santo protettore dei gay arrapati: driiin, suona il suo telefonino, glielo porto e mentre risponde alla moglie, mi siedo sul bordo della vasca e me lo guardo. Risponde a monosillabi, le assicura che è in un negozio e che ...