1. Wild Party


    Data: 28/01/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Kyknox, Fonte: EroticiRacconti

    La testa mi scoppia, la musica mi martella le tempie ho un crampo allo stomaco e la vescica che mi esplode. Dico alle mie amiche che vado a cercare un bagno ma con tutto quel casino neanche mi sentono, erano completamente prese dai tipi che ci avevano rimorchiate poco prima al bar. In mezzo quella folla sembrava un impresa cercare una bagno finalmente a forza di chiedere in giro la trovo ma c’è una fila pazzesca decisi così di andare in spiaggia, mi nascondo dietro un moscone e finalmente svuoto la vescica. Appena finito di pisciare mi sdraio supina sulla spiaggia non tirai su neanche gli slip rimasi oscenamente a gambe aperte. La mia festa di addio al nubilato mi aveva distrutta, ero ubriaca fradicia, stavo per addormentarmi in preda ai fumi dell’alcol quando udii una voce: “tutto bene signorina?” un angelo un demone all’improvviso tutto intorno si spense. Quando apro di nuovo gli occhi, è l’alba il sole era apparso da poco in cielo, avevo un rivolo di saliva e di un'altra sostanza appiccicosa che mi colava dalla bocca, che cazzo è successo pensai tra me. Peggio ancora mi accorsi di essere completamente nuda e le mie amiche dove cazzo si trovavano. Scorsi in lontananza Veronica che giaceva sulla spiaggia insieme ad un tipo di colore provò a chiamarla ma nulla non rispondeva era troppo sfatta. Che cazzo faccio penso tra me non trovo i vestiti la borsa sono completamente nuda, porca troia, vedo passare sulla spiaggia un “vu comprà” la mia ancora di salvezza. “Ti prego mi ...
    ... presti un vestito ti giuro questo pomeriggio te lo riporto” “Niente denaro niente vestito” rispose con un sorriso “Ti pago in natura” rispondo disperata non posso certo andare in giro nuda. Ci appartiamo dietro un casotto non faccio che pensare se mi vede Simon salta il matrimonio. Quando il marocchino tira fuori il suo grosso arnese rimango sbigottita, inizio a segarlo poi lo scappello e lo prendo in bocca, mi viene dentro in pochi secondi, poi non contento mi piscia in bocca “fanculo” gli dico mi molla un ceffone mi prende con forza mi sbatte contro il casotto e inizia a scoparmi con foga, cazzo se mi vede Simon salta il matrimonio penso, ma chi cazzo se ne frega sto godendo come non mai, godo come una gran troia. Mi lascia li sporca di sborra e di piscio, mi butta a fianco un vestitino estivo semi trasparente, se mi vedesse Simon salta il matrimonio continuo a pensare, mi sciacquo con l’acqua della doccia e indosso il vestito senza nulla sotto, è talmente trasparente che mi sento lo stesso nuda. Cammino per il lungomare cercando di tornare a casa dove cazzo sono finite le mie amiche, la mia borsa, i miei affetti personali, devo fare denuncia? Ero assorta tra quei pensieri quando mi sento chiamare alle mie spalle “ Ginevra” mi volto quasi svengo cazzo Don Luca il prete che mi deve sposare, se mi vede ridotta così che figura di merda penso tra me e me. Cerco con non curanza di sprigionare il migliore dei miei sorrisi “Don Luca che fa qui?” “Torno ora dall’ospedale ero in visita ...
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