1. Non volevo ma mi è successo


    Data: 29/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: stefanoconfuso

    Era tarda sera e in un autogrill scesi nel bagno, deserto ed avvolto in una cappa calda ed umida. Tutti chiusi i cessi, indugiai, poiché non pisciavo in pubblico per pudore e comodità, e raggiunsi indeciso l�ultimo orinatoio in fondo e liberarmi con disagio del peso di 300 km.Mi svuotavo e irruppe un individuo massiccio, di fretta avanzava con la zip già abbassata, la mano armeggiava negli slip. Si accomodò accanto il cazzo fuori, distante dal vaso, lo sguardo compiaciuto, si svuotava ondeggiando il suo arnese. Faceva di tutto per non passare inosservato. Quel cazzo gorgheggiante attirò il mio sguardo furtivo di traverso, un attimo per cogliere la consistenza, notevole, il colore olivastro, il fiotto spumeggiante. Avvertì la sbirciata guardandomi sfacciatamente il cazzo stretto oscenamente, penzolando il glande moscio schiumante. L�imbarazzo mi paralizzò, arrossii. Si accorse del disagio, cessò di pisciare e con la bestia in mano urlò:�cazzo vuoi?�. La faccia divampò. La porta del cesso �guasto� si aprì, due uomini sgattaiolarono via, potevo rifugiarmi ma restai impalato.�Allora cazzo vuoi, stronzo! Mi hai guastato la pisciata!�. Il tono aggressivo e arrogante mi gelò, farfugliai come un imbecille:�ma.. veramente..io!!!� �Stai zitto stronzo di merda!� replicò secco e infastidito. Il bagno si animava, cercai di ricompormi senza imbrigliarmi nella zip. Volevo andar via ma l�individuo, con il suo cazzo sempre più vicino e grosso, mi sbarrava l�uscita, ero chiuso all�angolo. Mi ...
    ... fissò torvo e ficcante:�è questo che vuoi, frocio di merda???� afferrò la mano premendola sulla cappella violacea terribilmente gonfia. Il palmo della mano avvertì l�imprevisto, umido e prepotente cazzo: fui shoccato come se avessi infilato le dita in una presa. Un�ondata di calore si propagò per tutto il corpo. Il primo cazzo di un altro uomo!!. Presi fuoco come paglia! Panico! Non solo qualcuno aveva sentito quel �frocio di merda!� urlato ma ora ero visibile a tutti, avvampato, stringere quel cazzo, equivocando l�imbarazzo con il desiderio.Quel grandissimo figlio di puttana colse l�attimo di panico e mi spinse nel cesso �guasto� così rapidamente che la mano, per mantenere l�equilibrio, restò artigliata al cazzo e finii dentro tirandolo io per il cazzo, come se fossi io il porco arrapato. In pochi attimi ero precipitato in una situazione surreale: nel cesso di un autogrill, gravido di umori, in mano un bastone di carne pulsante e pisciolente che uno sconosciuto mi faceva stringeva. Cercavo vanamente di liberarmi e nel convulso divincolarmi, nei fatti segavo quel cazzo di cazzo che cresceva in mano.�Dove vuoi andare stronzetto!� � Basta!!è solo un grosso stramaledetto equivoco. Fammi uscire urlo!� �Cazzo vai, cazzo urli frocio! Tutti capiranno che sei una troietta da cessi! Una checca da pisciatoio!!! Il tuo grosso e stramaledetto equivoco ce l�hai in mano, zoccola!�. Insultandomi mi schiacciò alla parete bianca.Nel precipitare degli eventi non mi fu chiara la sequenza: lui ...
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