LUI
Data: 29/01/2019,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: Barbydoll
... Sì...Alzo il bacino, per permettergli di ruotare la mano e arrivare dove vuole, questo ha anche fatto salire la gonna fino a lasciarmi completamente esposta. A gambe larghe, con lui che mi masturba lentamente, nel traffico che scorre lento.Chiunque, con un pò di fortuna e tempismo, avrebbe potuto vedere quella sgualdrina da quattro soldi farsi trastullare in quel tassì.Inevitabilmente ho cominciato a godere. Il cervello in pappa per la situazione assurda e per il tocco di dita sapienti mi hanno portata rapidamente al primo di quelli che, ero certa, sarebbero stati un certo numero di orgasmi.Mi agito, occhi socchiusi, respiro corto, ansimo, che il tassista senta pure, l'orgasmo non rifluisce perché lui continua a muovere quelle dita dentro di me poi mi afferra la mano. Apro gli occhi un secondo, in tempo per vedere che se la sta appoggiando su un bozzo incredibile dei suoi Jeans.Io: Oh sì...Con le dita disegno la sagoma netta di un cazzo che ha tutta l'aria di essere notevolissimo.Io: Quanto te lo succhierei...Gli sussurro. Sicura di fare l'effetto desiderato. Lui lo vorrebbe, ne sono certa, ma la prudenza e la telecamera montata sul cruscotto, scommetto che sono ottimi deterrenti.Tuttavia ci sarà modo. Non vedo l'ora anzi. Ne sento una voglia disperata, quasi una necessità.Farlo godere.Solo poche ore fa non ero sicura che mi sarei presentata al suo appuntamento e ora eccomi, completamente nelle sue mani, a contare i secondi che mi separano dal poterglielo finalmente ...
... succhiare.La magia finisce quando il taxi rallenta, un battito di ciglia e la sua mano è via da me, fuori da me, lasciando un vuoto caldo e umido impregnato di desiderio.Paga e scende, il tassista sorridente viene ad aprirmi lo sportello e a farsi un altra risatina squadrandomi. Per fortuna ho avuto la prontezza di ricompormi.L'albergo è lussuoso, non che me ne freghi gran che, sono ancora tutta in subbuglio per i cinque minuti di fuoco passati nel taxi, sono anche in fibrillazione per quello che sta per succedere.Qualche attimo dopo le porte a specchio dell'ascensore si chiudono sul mondo e ho immediatamente le sue mani addosso, la sua bocca nell'incavo del collo. Mi annusa, mi fruga, mi manda su di giri.Lui: Finalmente...Io: Sì... oh Sì.In un attimo siamo in una piccola ma elegante camera. Ci sono grandissimi specchi e io già immagino le scene che si rifletteranno su quelle superfici argentee.Nemmeno a dirlo la prima è quella delle sue mani che risalgono sul mio corpo, è così alto e grosso che la sua figura racchiude completa la mia. Mi slaccia, mi abbassa, mi toglie i vestiti.Lui, ammirando il nostro riflesso: che fica che sei.Sono in lingerie, alla mercee delle sue mani e sto sbrodolando come una scolaretta in calore. Le sue dita si intrufolano e poi recedono, le sue mani strizzano e poi si rivolgono altrove. So che non dovrei essere frenetica, che abbiamo del tempo, ma non così tanto e io sono completamente partita, non vedo l'ora.Lui: In ginocchio.Oh sì, finalmente, era proprio ...