LUI - Racconti Erotici

LUI

... aprirsi la strada. Le ginocchia quasi mi cedono e per fortuna sono appoggiata con lui che mi tiene per i fianchi.I primi sono affondi lenti e potenti, io sento già di essere vicina a godere, poi comincia a scoparmi con un ritmo indemoniato. Il suo inguine sbatte contro le mie chiappe e schiocca ogni volta come uno schiaffo.Dallo specchio i miei occhi incollati ai suoi gli fanno capire che sono in paradiso anche se c'è una cosa che mi ha promesso, che sostiene di essere in grado di fare, e a cui penso da quando ne abbiamo parlato che ora voglio assolutamente provare.Io: Contro al muro... Contro al muroIl mio tono è ancora una volta supplichevole. Lui mi sorride sornione e come niente fosse smette di scoparmi. Si guarda attorno, sceglie una parete libera e mi ci butta contro. Un attimo dopo le sue mani mi sollevano dalle chiappe, coi lombi sorregge il mio peso e mi lascia scivolare giù a impalarmi su di lui.E' stupendo. Scopata dal mio stesso peso, lui mi solleva e mi lascia ricadere sul suo uccello che si pianta fino in fondo alla fica ad ogni ripetizione, gli stringo le gambe ai fianchi e passo le unghie sulla sua schiena e questo lo rende ancora più selvaggio, facendogli aumentare i colpi.Gli urlo in faccia un orgasmo portentoso, ogni nuovo colpo è una nuova scarica di piacere e il mio corpo sembra attraversato dalla corrente elettrica, sono tutta una contrazione, mi succede solo quando vengo in modo così potente, subito dopo mi lascio andare, quasi inerte, stremata.Solo ...

... che lui non ha nessuna intenzione di lasciarmi stare, mi ha dato quello che volevo ed è chiaro che ora si prenderà quello che vuole.Senza il minimo sforzo mi butta sul letto, mi ci butta direttamente pancia sotto casomai il messaggio non fosse chiaro. Ma è chiarissimo quello che vuole e lo voglio anche io, più di lui forse.Lui: Oh sì che bel culo!Mi mette le mani sui fianchi, ma invece di piazzarmisi addosso infila la faccia tra le mie chiappe e comincia a leccarmi.Una lingua grossa, rasposa, e sopratutto sapiente. me la passa lentamente su tutta la lunghezza della fica e poi me la infila, tesa e dura, nel culo.Se la prende comoda, torturandomi quasi, mentre io vorrei che passasse al piatto forte. Poi l'illuminazione. Capisco cosa vuole.Mi afferro i glutei con le mani li separo, offrendomi più oscenamente possibile.Io: Avanti... Inculami adesso!Mi guarda raggiante mentre si mette in ginocchio dietro di me, maestoso nella sua stazza, mi sorride e il suo cazzo è già alla porta ma ancora non procede. E' esasperante...Io: Ti prego... Iculami!Lui: Oh sì..E spinge. Di colpo mi ritrovo senza fiato, attraversata in ogni fibra nervosa da un dolore piacevolissimo.Non è un cazzo che andrebbe spinto nel culo così di colpo, in un unica violenta spinta di bacino, ma glie l'ho chiesto io... lui sapeva benissimo come volevo essere trattata.Al secondo e terzo affondo, entrambi vigorosi e forti come il primo, sono ancora senza fiato, sto cercando ancora di resistere, di non supplicarlo di ...