1. Il senso del possesso


    Data: 29/01/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Io sono sempre stato così, molto fantasioso, ancora di più persona indiscreta, forse sempre coinvolto, incuriosito e interessato. Vale a dire che faccio conoscenza con chi m�incontra, vale a dire chi s�arrischia e chi s�avventura nel conoscermi. Io sono una di quelle persone che dà un�immagine di sé esteriormente omogenea e uniforme: lei avvertiva che in me si nascondeva un fuoco energico e intenso di passione, un po� questo aspetto onestamente la spaventava scoraggiandola, perché non capiva dov�ero diretto. Ero soltanto per lei oppure no? E se fosse stata disposta a seguirmi, dove l�avrei portata?Io le lasciavo intendere che c�era qualcosa che poteva essere ritenuto inusuale in me, non di certo da me, tuttavia dagli altri sì. La questione la conturbava e la spaventava ancora, eppure i suoi occhi brillavano e sembravano implorare che non leggessi la sua paura, ma la sua voglia d�esplorare e d�indagare. In quell�occasione la guardai e la baciai intensamente, tenendole stretta la deliziosa testa nella mia grande e forte mano, premendola contro le mie labbra smaniosamente dischiuse, la squadrai e in ultimo le sussurrai:�Da questo preciso istante, sarai solamente mia�.Lei rispose solamente con un sì, uno di quei sì pronunciati non per forza, bensì, uno di quei sì che hanno l�intonazione della completa fiducia, della totale sicurezza e dell�intero e del pieno abbandono. Lo stato d�animo del dominio, non proviene solamente dall�avere una cosa, ma anzitutto, dal disporre di quella ...
    ... cosa. L�utilizzo dell�entità ci rende consci del possesso e rende l�oggetto associato e partecipe alla proprietà, allora la fantasia vola e non ha ragione d�avere limiti, poiché abitualmente lei si veste con la gonna e con unicamente un abito di cotone magari con dei colori accesi. Quella sera era per la precisione di color fucsia, tenuto legato da un semplice nodo dietro il collo; il suo seno aveva delle dimensioni proporzionate con la sua minuta figura su quei capezzoli dai contorni imprecisi, le sfiorai le anche e le manifestai:�Adesso va� in bagno e togliti il perizoma�. Ricordo molto bene ancora i suoi occhi spalancati e attoniti, la sua sorpresa e la sua voce meravigliata che mi dichiarava:�Sei anormale e dissennato per caso? Roba da non credere, che storia &egrave questa�. Il suo sorriso viceversa acconsentiva, concordando in pieno appena mi sentì sennonché pronunciare:�Sei mia, non ricordi? Eseguilo e nient�altro� - lei diventò seriosa replicando sommessamente e sottostando alla mia pretesa.Nel lasciare la panca dentro quel pub affollato, la vidi camminare e notai che il perizoma bianco le disegnava e le divideva equanime a metà le natiche, io ammiravo ammaliato nel frattempo quel fenomenale fondoschiena. Lei aveva persino l�andatura saltellante quando indossava quelle scarpe con il tacco, giacché a lei tanto facevano male ai piedi, viceversa, a me piacevano tanto. Lei tornò non molto tempo dopo, pensavo ci mettesse di più, dato che la vidi arrivare con il sorriso di ...
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