1. Mildred e Patrick capitolo 8°


    Data: 30/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Miss Serena

    Una delle migliori doti di Patrick era quella di riuscire ad organizzare qualunque cosa in pochissimo tempo. Infatti quando Tessa mi chiamò per chiedermi se poteva venire prima di pranzo, lui mi disse che ci sarebbe stato alcun problema. Patrick dopo essere uscito per fare un po' di spesa, preparò una tavola di prelibatezze, mentre io prendevo tranquillamente il sole in giardino. “Padrona ho finito, se vuole controllare.” mi disse con una punta d'orgoglio. Dopo aver constatato che era tutto perfetto, decisi di premiarlo togliendogli il plug che portava dal giorno precedente, e facendogli indossare una cintura di castità più leggera, fatta di sottili strisce di cuoio che gli fasciava solo il pene. Subito dopo andai a cambiarmi per indossare una raffinata lingeria nera e viola, sotto un semplice abito degli stessi colori. Quando tornai in sala lo vidi seduto in poltrona, e ciò mi fece arrabbiare non poco. “Vedo che il mio toro da monta si sta riposando.” dissi con tono ilare e mettendogli una mano sulla spalla per impedirsi d'alzarsi “Effettivamente dopo che ieri mi hai scopato fino a sfinirmi ti meriti un po' di relax. Come non eri tu ? Oh ma è vero, erano Kyron e Julian a riempirmi fica e culo con i loro cazzi, mentre tu leccavi e basta.” Mi alzai quel tanti il vestito che bastava per scoprirmi le mutandine, per poi sedermi su di lui. “Non so se neanche nei tuoi sogni riesci a scoparmi, o se anche quando dormi il tuo unico desiderio è essere sottomesso ed umiliato.” ...
    ... continuai a dirgli con un tono fin troppo ironico “Oggi però è il tuo giorno fortunato perchè dovrai soddisfare due donne, e credimi ti faremo male, molto male.” “Padrona il mio unico desiderio è soddisfare ogni tua richiesta.” mi disse eccitato. “Inizia col fare un po' di posto sul tavolo, perchè sarai il mio centrino.” Patrick non comprese cos'avevo in mente, ma nonostante ciò spostò le pietanze sul tavolo, sino a liberarne la parte centrale. “Ora sdraiati sul tavolo a pancia sotto, e porta le mani dietro la schiena.” Dopo che lui si sistemò come gli avevo ordinato, gli legai i polsi alle caviglie lasciando però un po' di corda per non metterlo troppo in trazione, e gli infilai un piccolo plug con una simpatica coda come quella dei maiali. Completai il bondage fissandogli un bastone all'altezza delle ginocchia, in modo che non potesse chiudere le gambe, per poi mettermi a leggere una rivista nell’attesa della mia ospite, che arrivò dopo poco meno di mezz'ora, scusandosi perchè era in ritardo non avendo trovato subito la villetta. Nonostante avesse passato da poco i quaranta, Tessa era una donna non solo di gran bellezza, ma con un fascino al quale era difficile resistere. “Lascia perdere le scuse e lasciati guardare.” le dissi dopo averle dato un veloce bacio “Sei uno splendore e non dire che non è vero.” “No tu sei bellissima.” mi rispose stringendomi a se ed infilandomi di fatto la lingua in bocca. Per un attimo ebbi l'istinto di portarla direttamente in camera e far sesso con ...
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