1. La cagna - un nuovo incontro con marta


    Data: 31/01/2019, Categorie: Tradimenti Autore: 36degrees, Fonte: Annunci69

    ... cominciò a leccarle affannosamente fino a che non gliele misi direttamente in bocca.
    
    Sentivo la lingua di Marta continuare a leccare senza sosta.
    
    Tirai quindi fuori la mano dalla sua bocca e mi slacciai i pantaloni.
    
    “Seduta!”, le ordinai battendo il piede sul pavimento davanti al divano.
    
    Marta scese dal divano mantenendo la sua andatura canina e si inginocchiò di fronte a me.
    
    Mentre mi slacciavo la cintura avvicinò il viso al cavallo dei miei pantaloni e cominciò a dare qualche leccata; “seduta ho detto”, ripetei prontamente.
    
    Marta si ricompose solo per un attimo in quanto non appena mi abbassai i pantaloni si gettò a capofitto con la testa verso i mie boxer e si concedette qualche altra fugace leccata.
    
    “Ho detto seduta, stupida cagna!”, dissi nuovamente sfilando la cintura dai pantaloni.
    
    “La vedi questa?”, dissi facendola penzolare davanti a lei; Marta fece lo sguardo da cane bastonato tipico dei cani consapevoli di aver fatto un torto al proprio padrone. “Non costringermi ad usarla”, dissi ancora.
    
    Marta abbassò lo sguardo verso terra mentre io procedevo a spogliarmi.
    
    Mi tolsi tutto restando con solo i boxer addosso davanti a lei che teneva ancora lo sguardo basso.
    
    “Cucciola”, le dissi quindi rincuorandola accarezzandole i capelli.
    
    Rinvigorita dalle mie parole Marta tornò sorridente ad alzare lo sguardo indirizzandolo ai miei genitali.
    
    Alzò la testa e ricominciò a darmi delle leccate sui boxer; “seduta, dai”, le dissi ancora.
    
    Marta ...
    ... tornò al suo posto; “dammi una zampa”, le chiesi.
    
    Marta tese la mano sinistra verso di me; “brava!”, le dissi io dandole un dolce bacio sulla mano, unico gesto signorile che le concedetti quella sera.
    
    “Adesso l’altra”, le chiesi quindi; Marta abbassò la mano sinistra ed allungò verso di me il braccio destro.
    
    Presi la sua mano e la strofinai dentro la mia; “che zampine fredde che hai cucciolotta”, le dissi teneramente.
    
    Accompagnai quindi la sua mano dentro i miei boxer e lasciai che Marta prendesse in mano il mio membro già eretto e duro da diversi minuti.
    
    Mi guardò con uno sguardo di immensa gratitudine mentre cominciava lentamente a muovere la mano avanti e indietro.
    
    “Wuf! wuf!”, abbaiò felice aumentando il ritmo con cui muoveva la sua mano fichè dovetti interromperla respingendole bruscamente il braccio; ero infatti talmente eccitato dalla troia che avevo inginocchiata di fronte che se non fossi stato attento sarei venuto nelle mie stesse mutande dopo pochi istanti.
    
    “Ti piacerebbe prenderlo in bocca?”, le chiesi quindi.
    
    La domanda non poteva che essere retorica in quanto non vi era alcun dubbio che volesse prenderlo in bocca ed anche se ne avesse avuto uno glielo avrei fatto passare in pochi istanti.
    
    “Arf!”, rispose Marta tutta sorridente ansimando e tirando nuovamente fuori la lingua.
    
    Abbassai i boxer e li lasciai cadere a terra liberando il mio pene eretto davanti a lei.
    
    Appena lo vide Marta si alzò il più possibile sulle gambe e cercò di ...
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