1. Genesi di un esibizionista


    Data: 31/01/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Untruth

    ... organizzò un torneo di beach soccer nello stabilimento balneare da loro frequentato: c’erano proprio tutti, maschi in campo e femmine non troppo interessate in tribuna.
    
    Si sa, per un ragazzino della sua età dimostrarsi valido nell’esercizio fisico è il massimo della virilità. Perciò, lui che era il miglior calciatore del gruppo, si aspettava di guadagnare punti agli occhi di Sara e delle sue amiche: per questo trascorse la settimana precedente allenandosi e concentrandosi per presentarsi in piena forma all’evento.
    
    Nel giorno fatidico subito le cose si svilupparono bene per il nostro protagonista, poiché con una secca vittoria alla prima e una più sofferta alla seconda, la sua squadra si era già qualificata per la finale della sera stessa. Quindi l’ultima partita del girone era ormai una formalità: gli unici obiettivi del match erano non scoprire le carte e soprattutto evitare infortuni.
    
    Ma spesso la sfortuna incombe, pronta a rovinare i sogni di gloria: Alessandro appoggia male la caviglia sul fondo sabbioso e rovina a terra.
    
    Si alza di scatto più nella speranza di non avvertire dolore che nella convinzione di star bene. Infatti immediatamente si riblocca e, decisamente preoccupato, chiede di poter arretrare in porta per evitare ulteriori sforzi che gli avrebbero impedito di partecipare all’atto conclusivo.
    
    La partita terminò in pareggio, così tutti i ragazzi ripresero la via di casa con la promessa di ritrovarsi alle 21 allo stesso posto per la ...
    ... finale.
    
    Alessandro, in ansia per le sue condizioni fisiche, tornò a casa zoppicando lentamente con l’idea di buttarsi immediatamente sotto la doccia nella speranza di lavare via dolori e timori. Era soltanto mezzogiorno, perciò aveva qualche ora per recuperare.
    
    Appena varcato l’uscio della sua abitazione tirò dritto verso il bagno senza neppure salutare, perché era troppo nervoso per intraprendere una discussione.
    
    Si liberò del costume e si infilò sotto il getto restandoci per una decina di minuti cercando di non caricare il peso sulla gamba infortunata.
    
    Ma al momento di uscire dalla cabina si accorse che per l’agitazione aveva dimenticato l’accappatoio e le infradito nella sua stanza.
    
    Quindi fece per avviarsi a recuperarle camminando nudo e scalzo, finché non gli mancò l’appoggio del piede sulle scivolose piastrelle del pavimento: slittò in avanti, perse definitivamente l’equilibrio e cadde pesantemente a terra battendo la nuca.
    
    La madre, impegnata in una delle sue sessioni di tintarella quasi integrale e inconsapevole della presenza del figlio a casa, fu allertata dal rumore nel bagno, così si precipitò di corsa per capire cosa era accaduto.
    
    Entrò e vide suo figlio che giaceva disteso a terra immobile e privo di sensi.
    
    Terrorizzata gridò il suo nome schiaffeggiandolo sul viso per farlo rinsavire, richiamando anche l’attenzione di sua figlia Lucia, che accorse rapidamente a sua volta dal salone. Suo padre al momento non era in casa.
    
    Alessandro fortunatamente ...