1. Silvia i primi passi 2 capitolo


    Data: 07/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Lele76bg

    Mi decido ora a pubblicare anche qui il secondo capitolo ...dopo molti anni dal primo ..mi è pure toccato cambiare nick perché non riesco più ad accedere con quello vecchio...Lele76... Esausta, entrata in casa si appoggia, con la schiena, alla porta appena chiusa, la stanza è illuminata dalla luce dell'acquario, basta quella. Silvia adesso non ha bisogno di troppa luce, non ha bisogno di vedere, vuole solo "sentire"..sentire quello che il suo corpo le dice....sentire tutti i colori delle sue emozioni, ciò che sente dentro la terrorizza, cio che sente è piacere, pace, completezza....libertà. Le sembrava assurdo ma .....si, si sentiva così completa ...completa e libera come non lo era mai stata, proprio ora che era una SCHIAVA ..la SUA Durante il tragitto per tornare a casa, la sua mente era come in trance una tempesta di emozioni .. troppa gente per strada, troppa confusione su quel autobus per far luce sul suo stato d'animo, il viaggio era stato pervaso da dubbi, paure, eccitazione ..gli umori che sentiva bagnare le labbra della sua figa, le gocce del suo piacere che colavano sulla sua pelle, il suo corpo fremere ogni volta che il pensiero tornava a quel bagno, ogni volta che gustava quel sapore lì.. nella sua bocca...ogni volta che nella sua mente riecheggiava quella parola..."SCHIAVA..."...quel tono di voce, QUELLA voce...la Sua ...calda, sicura,autoritaria. Nel buio ceco di quel bagno, era stata quella voce a placare le sue paure ..a renderla libera di lasciare vivere ...
    ... tutte le sue emozioni. Non era la prima volta che la sentiva, dopo le prime Email, una sera aveva ceduto e aveva dovuto lasciargli il suo numero, era stata costretta, da diversi giorni nn provava piacere si era sempre dovuta fermare .....questa volta doveva chiederlo...doveva chiedere al Padrone il permesso di godere...e quella sera Silvia voleva godere. Aveva adorato subito quella voce il Suo tono, si era lasciata trasportare dalle Sue parole in quel orgasmo, ora nn ne poteva più fare a meno, ora era la Sua schiava. Erano passati ormai diversi minuti da quando si era appoggiata alla porta, i pensieri, le sensazioni sembravano più nitidi, la nebbia che li avvolgeva finalmente si era alzata. Ora Silvia sapeva cosa fare. La sua schiena si stacca da quella porta, i passi sicuri,decisi la conducono verso la sua stanza, e lì quello che cerca, arrivata in stanza la borsa sul letto, si toglie le scarpe. Lascia cadere la gonna a terra, sfila la giacca, sulla sua pelle righe lucide e appiccicose disegnano il seno scendendo fin sotto l'ombelico, il regalo del Suo Padrone, il profumato ricordo di quella giornata. Era sicura che la gente su quell'autobus se ne fosse accorta, per quanto volesse nasconderle la giacca nn copriva tutto, l'odore era forte, le parole di quella signora prima di scendere nn lasciavano dubbi "signorina...ha un ottimo profumo, il ragazzo che gliel'ha regalato deve avere proprio un buon gusto.." A quelle parole il colore del suo viso era cambiato., vergogna si..ma ...
«1234»