Roby sottomessa 1
Data: 02/02/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Aleppe
... che non le avrei chiesto altro, quando aggiunsi: “Ecco, adesso chinati e prendimelo in bocca. Su, da brava, succhiamelo” “No, ti prego …”, “Fai la brava, che sono sicuro che fai dei pompini fantastici.” E così dicendo le presi il capo e, pian piano, lo spinsi in direzione del mio cazzo ormai durissimo. Mentre lei ripeteva l’ennesimo “no”, all’ultimo la spinsi con forza e la costrinsi a cacciarselo tutto in bocca; spinsi quindi per arrivare fino alla gola e farle capire chi comandava adesso. Le muovevo la testa su e giù in maniera che il cazzo entrasse ed uscisse dalla sua bocca. “Adesso leccamelo, come fosse un gelato.”, dissi e lei ubbidì consapevole di non avere altra scelta.
Una volta compreso che non avrebbe più opposto resistenza, allungai le mani per aprire la camicetta bianca, estrassi le generose poppe dal reggiseno e cominciai a pastrugnarle a piene mani. Mi divertivo un mondo a strizzarle le tette, quasi a volerla mungere come una vacca, e stringerle i capezzoli tra indice e pollice, quando decisi fosse l’ora di guardarle anche un po’ il maestoso culo, motivo per il quale mi allungai per abbassarle i pantaloni e le mutandine di quel tanto che permettesse di intravedere letteralmente il fondoschiena. Nello sporgermi, il cazzo le se infilò in gola e rischiavo quasi di soffocarla. Lei cominciò a emettere strani gorgoglii, che, invece di preoccuparmi, mi eccitavano ancor più. Era stupenda, seduta, chinata verso di me con il mio membro nella bocca, i capelli biondi ...
... scarmigliati, ondulanti sotto il movimento della testa, le tette nude svettanti dalla camicetta e le chiappe mezze scoperte, delle quali la parte oscura si poteva intravedere tramite il solco che tra esse corre.
La cosa andò avanti per qualche minuto, quando decisi che fosse l’ora di cambiare; “Adesso”, le dissi, “continuerai il lavoro in ginocchio davanti a me in segno di completa sottomissione.”. Lei non replicò e, senza fare uscire il cazzo dalla bocca, si mise nella posizione richiesta. “Fammi vedere il tuo magnifico culo …” le chiesi ancora ansimando, e lei si calò completamente pantaloni e mutandine per mostrarmi la pelle rosa dei glutei. Mentre mi godevo il piacevole panorama, mi voltai di scatto tenendole la testa con la mano: “Adesso leccami il culo, forza, infila la lingua nel buchetto e con la mano destra continua a segarmi.” “No, ti prego, questo no, non ho voglia.” “Dai, non rompermi i coglioni, leccami il culo e fammi venire!” e così dicendo le premetti il capo contro le mie chiappe. Dopo un paio di volte che senti il naso strusciare contro la mia pelle in segno di ribellione, alla fine percepii nettamente qualcosa di umido poggiarsi sul mio ano: era finalmente la sua lingua, che cominciava con timide leccate a soddisfarmi. Spinsi allora ancora di più e finalmente sentii la lingua penetrare decisamente nel buco. Non mi restava che prenderle la mano destra, posarla sul mio cazzo durissimo ed attendere che la Natura facesse il resto, infatti immediatamente lei ...