-
Ipsedixit
Data: 02/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Ipsedixit
... rassegnò ad una realtà di costrizione da cui non poteva sfuggire. Capì che doveva cercare una via d'uscita successivamente, perché in quel momento non ne aveva alcuna. Le avessero descritto una simile situazione, avrebbe ritenuto di non potersi adattare a quella condizione e convinta, affermato che non sarebbe sopravvissuta. Come quasi sempre accade, l'istinto di sopravvivenza ebbe il sopravvento e Valeria si adattò. Spossata, gli ultimi residui del narcotico la fecero nuovamente assopire e si ritrovo preda di altri sogni erotici, ricchi di sensazioni carnali. Sognò di essere nella posizione in cui si trovava, mentre un uomo seduto a terra, le leccava la figa, facendola tremare di eccitazione. Contemporaneamente un altro individuo dietro di lei e dotato di un pene enorme, la sodomizzava, trattenendola per i fianchi. Immaginò che quella scena stesse avvenendo nel Bar dove lavorava e che tutti i clienti stessero assistendfo, apostrofandola in modo più che volgare. Immaginò anche le sue colleghe, e le vide sul bancone nude, una sopra l’altra, che si leccavano la figa. Nel sogno successivo era sul divanetto della sala da te, presa a sandwich, scopata e sodomizzata allo stesso tempo, da due avventori in giacca e cravatta, con i clienti che assistevano incitando quei due. Quando il camion arrestò la sua corsa, Valeria sognava di essere con la sua ex compagna di liceo Isabelle, una ragazza di cui era sempre stata segretamente innamorata. Ne era diventata la schiava ed era a quattro zampe davanti a lei. Isabelle era seduta a gambe aperte su una poltrona, non aveva mutandine e le stava ordinando di leccarle la figa, mentre la teneva al guinzaglio.